La fiducia di Rossetti e Della Mea: "Abbiamo lavorato bene e la pista dovrebbe reggere per i numeri alti"

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La fiducia di Rossetti e Della Mea: "Abbiamo lavorato bene e la pista dovrebbe reggere per i numeri alti"

Parole alle due punte azzurre, in gara sabato e domenica a Levi assieme a Gulli e Tschurtschenthaler, verso l'opening di Coppa del Mondo. La gardesana: "Devo liberarmi da ogni pensiero negativo". La tarvisiana: "Buon feeling con i nuovi materiali".

E' tutto pronto sulla “Levi Black” per la due giorni che aprirà finalmente la stagione del circo bianco in... rosa.

Sabato (ore 10-13 le due manches) e domenica (ore 10.15-13.15) i due slalom di Levi che inaugureranno la Coppa del Mondo femminile 2022/23, con quattro italiane al cancelletto di partenza per un doppio opening nel quale l'obiettivo delle ragazze guidato dalla scorsa primavera dal nuovo allenatore responsabile Roberto Lorenzi, sarà innanzitutto centrare la zona punti e migliorare i pettorali di partenza già in vista di Killington e dei prossimi appuntamenti.

Manca il faro, Martina Peterlini (che al massimo potrebbe rientrare tra Sestriere e Semmering a dicembre), con Marta Rossetti, Lara Della Mea, Anita Gulli e Vera Tschurtschenthaler in pista e fiduciose dopo la sciata in pista della vigilia, andata in scena questa mattina con temperature scese attorno ai -10°, dopo essere arrivati ieri anche oltre i -20°.

Rossetti, negli ultimi nove slalom a cui preso parte in coppa, non è mai riuscita ad approdare alla seconda manche e si presenta a questa nuova stagione, finalmente libera dai guai fisici che ne hanno condizionato le ultime due, con ulteriori motivazioni per abbattere questo tabù. “Siamo in Finlandia già da qualche giorno – spiega la bresciana classe 1999 in forza alle Fiamme Oro – Abbiamo sciato un giorno sulla pista da gara e le condizioni erano un po' diverse da quelle odierne. Vediamo in gara cosa succede, il fondo è duro e dovrebbe tenere bene anche quando partiremo noi italiane, che per forza di cose avremo pettorali alti.

E' stato fatto un bel lavoro fra Ushuaia e la Val Senales, siamo pronte a dimostrare quanto valiamo, anche perchè il nuovo staff tecnico ha svolto un ottimo lavoro. Gli allenatori sono fiduciosi, mi auguro che abbiano ragione. Conclusa la scorsa stagione sono state ferma due mesi perchè a marzo non riuscivo nemmeno a stare con il piede dentro lo scarpone a causa del dolore che avevo alla caviglia. Mi sono riposata e finalmente guarita ho ricominciato a tutta, non mi resta altro che andare forte e liberarmi da ogni pensiero negativo”.

Anche Lara Della Mea è in cerca di riscatto dopo un 2021/22 che, seppur condito dalla convocazione olimpica, è stato decisamente al di sotto delle attese per la 23enne tarvisiana (anch'essa reduce pochi mesi prima dal crac al crociato rimediato ai Mondiali di Cortina, ndr): “La preparazione estiva è andata bene, fisicamente mi sento a posto, in Argentina e in ghiacciaio abbiamo trovato ottime condizioni, non abbiamo praticamente mai saltato una sessione.

Quest'anno ho optato per un cambio di materiali, si è creato un bel feeling e per quanto mi riguarda ho lavorato parecchio sulle figure. Spero di trasformare in gara quanto sto facendo in allenamento”.

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