La regina Mikaela e un sesto titolo da libri di storia. Gisin: "Ci ha fatto vedere come sciare sul ghiaccio"

Due gare, due medaglie. E con quell'errore incredibile al Rumerlo costato, di fatto, il titolo mondiale bis in super-g.

Mikaela Shiffrin si è presentata a Cortina al top della condizione, preparando l'appuntamento iridato al meglio dopo aver sacrificato in parte la Coppa del Mondo. E i risultati si sono visti, prima con il bronzo nel ritorno in velocità e ora con il suo sesto titolo iridato, il primo in combinata alpina dopo aver semplicemente dominato la concorrenza nella decisiva manche di slalom.

Un oro che significa staccare definitivamente Ted Ligety, l'altro fuoriclasse statunitense a quota cinque titoli ai campionati del mondo, e scrive davvero un altro capitolo della sua incredibile storia. A soli 25 anni: “E' stato divertente anche oggi, ma era davvero uno slalom difficile – ha spiegato Mikaela nell'intervista post gara in casa Rai – E' la mia prima volta in combinata, una disciplina che non ho disputato molte volte, ma che mi piace”.

Di poche parole, non certo soddisfatta al 100% visto che l'obiettivo era la medaglia d'oro, ma è arrivato comunque un argento di peso per Petra Vlhova (già seconda ad Are, in quel caso a soli 3 centesimi da Wendy Holdener): “Sì, è comunque una bella medaglia – ha dichiarato la slovacca a Rai Sport – Posso ritenermi contenta, anche se puntavo alla vittoria. Ora il parallelo”.

Seconda medaglia a livello iridato, la prima in questa rassegna, per Michelle Gisin che ha speso parole importanti per la stessa Mikaela Shiffrin: “Oggi ci ha fatto vedere come si fa uno slalom sul ghiaccio – il commento come sempre sincero dell'elvetica – Io sono felice, 8^ e 5^ nelle gare di velocità, dove mi sono ritrovata dopo due anni difficili, e ora questa medaglia. Sono Mondiali perfetti, amo davvero Cortina”.