Le parole delle azzurre alla vigilia del gigante di Coppa del Mondo di Plan de Corones

Le parole delle azzurre alla vigilia del gigante di Coppa del Mondo di Plan de Corones
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Le parole delle azzurre alla vigilia del gigante di Coppa del Mondo di Plan de Corones

Sono otto le azzurre che gareggeranno domani nell’inedito, per la Coppa del Mondo, gigante femminile di Plan de Corones.

Ecco le componenti la formazione azzurra:

AGNELLI Nicole (1992)

BASSINO Marta (1996)

BRIGNONE Federica (1990)

CURTONI Elena (1991)

CURTONI Irene (1985)

GOGGIA Sofia (1992)

MARSAGLIA Francesca (1990)

MOELGG Manuela (1983)

La prima manche è in programma alle 9,30 di domani, la seconda alle 12,30. Tratte da fisi.org ecco le dichiarazioni di cinque delle otto azzurre, prima fra tutte colei che gareggerà praticamente fuori dalla porta di casa sua.

Manuela Moelgg: "Sarà un giorno particolare anche se gareggio da tanti anni in Coppa del Mondo (Manuela, originaria di San Vigilio di Marebbe, è praticamente cresciuta sciisticamente sulla pista Erta dove si gareggerà domani, ndr). Sono un po' agitata ma positivamente, la pista è ben preparata e possiamo fare un bel risultato. Siamo una squadra fortissima e le nostre giovani spingono forte, ci saranno tanti tifosi a fare il tifo per noi. Dovevo lasciare una zampata per qualificarmi per i Mondiali e ci sono riuscita con il terzo posto di Semmering, adesso cerchiamo di raccogliere un altro bel piazzamento".

Sofia Goggia: "Il nome della pista Erta è azzeccato, fatalmente ci sono un po’ di palline sopra uno strato duro ma per la gara la pista verrà pulita. La tattica anche in questa occasione sarà la stessa: attaccare e rimanere me stessa, affrontare tutte le curve con la linea giusta. Arrivo da un fine settimana di velocità ma non è assolutamente un problema, basta sapersi adattare e il gioco è fatto".

Federica Brignone: "Arrivo dalle gare positive di Garmisch, voglio trasferire in gigante le sensazioni positive che ho vissuto a Garmisch, sono riuscita a fare quello che mi ero messa in testa non tanto dal punto di vista del risultato ma del tipo di sciata, voglio ripetermi anche nel gigante che rimane la mia disciplina preferita ma che ancora non mi ha regalato ciò che mi aspettavo alla vigilia della stagione".

Irene Curtoni: "Arrivo con le orecchie basse dopo un inizio di gennaio in cui non ho concretizzato grandi risultati. So come posso sciare, non devo abbattermi ma pensare positivo. Su questa pista bisogna scendere con decisione, farà bene chi saprà gestire al meglio le pendenze di un percorso molto in contropendenza".

Elena Curtoni: "In gigante la mia forma sta crescendo, la pista mi piace, ho feeling e cercherò di dare il massimo, quest'anno mi manca l'acuto a eccezione del superG di Val d'Isère dove sono salita sul podio, so che posso fare molto meglio anche in questa specialità. Si sente che sotto la neve è aggressiva, gli organizzatori la lisceranno e non ci saranno problemi. Finora la mia stagione è da sufficienza, voglio alzare la media".

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