L'eterna seconda ce l'ha fatta: Frida Hansdotter vince lo slalom di Kranjska Gora! Ottava Chiara Costazza

Dopo ben otto secondi posti tutti tra i pali stretti, di cui due in questa stagione, e il bronzo mondiale a Schladming di un anno fa, finalmente la bellissima Frida ce l’ha fatta grazie a due manche superbe, nelle quali è stata l’unica ad attaccare dall’inizio alla fine, in particolare è stata bravissima nella seconda sotto una fitta nevicata e con una pista che dire infame è dire poco. Hansdotter naturalmente deve anche ringraziare la statunitense Mikaela Shiffrin, che la precedeva di 31 centesimi dopo la prima metà gara e che dopo circa una dozzina di porte della seconda frazione è finita pesantemente dentro una buca ed essendo sul piano le è stato impossibile ritrovare velocità per poter competere per la vittoria tanto è vero che ha concluso settima anche se a soli 72 centesimi da Hansdotter.

Alle spalle della svedese le due sorelle Schild, che erano già state insieme sul podio a Courchevel lo scorso 17 dicembre con Marlies prima e Bernadette terza, stavolta la maggiore si è arresa ad Hansdotter per soli 5 centesimi mentre la più piccola è ancora sul terzo gradino del podio rimontando però dall’undicesima posizione mentre Marlies ha recuperato dalla quarta. Gran rimonta, dal quindicesimo posto, anche per la francese Nastasia Noens, quarta a 24 centesimi da Hansdotter e che per soli 9 centesimi ha mancato la conferma della terza posizione di Bormio del mese scorso. Quinta la svedese Maria Pietilä-Holmner, che il 28 novembre 2010 ad Aspen era stata l’ultima del suo paese a vincere in slalom in Coppa del Mondo e ora costante come forse mai in carriera, sesta ancora una svedese, Anna Swenn-Larsson, settima come abbiamo detto Shiffrin e ottava Chiara Costazza, l’unica azzurra nella seconda manche.

La fassana ha recuperato dalla ventesima posizione col terzo tempo parziale guadagnandosi la qualificazione effettiva per Sochi anche secondo i parametri decisi dalla Fisi. In alcune pagine Facebook dopo la prima manche si leggeva che Chiara fosse da pensionare, in realtà la vittoria odierna di una commossa Hansdotter, il ritorno sul podio dopo otto anni di Elena Fanchini e una Verena Stuffer finalmente decisa e all’attacco con automatico conseguimento di buoni risultati insegnano che non bisogna mai mollare nello sport e specialmente in uno sport complicato come lo sci alpino. A proposito di mai mollare, nona ex-aequo con la svizzera Wendy Holdener la ceca Šárka Záhrobská che sta cercando con pazienza di tornare ai livelli che le fecero vincere un titolo mondiale tra i pali stretti nel 2007 e non solo.

Shiffrin è sempre in testa con 80 punti su Hansdotter alla graduatoria della coppetta di specialità ma col piazzamento di oggi abbandona definitivamente, almeno per quest’anno e se mai ne aveva, qualsiasi velleità per la Coppa del Mondo generale la cui classifica è comandata, malgrado oggi non abbia fatto meglio del ventitreesimo posto, da Maria Riesch con 136 punti su Tina Weirather, oggi assente come Anna Fenninger e Lara Gut. Shiffrin è sesta a 429 lunghezze subito dietro a Tina Maze, quinta a 325 punti da Maria, per la quale vale lo stesso discorso fatto per Mikaela e oltretutto oggi la slovena uscendo a tre porte dalla fine ha completato una gara disastrosa e fatta chiaramente controvoglia ma che è stata costretta a fare per accontentare il suo pubblico. La Coppa del Mondo femminile riprenderà dopo le Olimpiadi di Sochi con una discesa e una supercombinata l’1 e il 2 marzo a Crans-Montana.