Lo slalom femminile sta cambiando? Domenica a Zagabria la risposta, con una Liensberger che fa paura

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Lo slalom femminile sta cambiando? Domenica a Zagabria la risposta, con una Liensberger che fa paura

Domani la quarta gara stagionale sulla collina di Sljeme (con il 10% del montepremi donato alle popolazioni terremotate). L'avvicinamento delle big e una statistica che segnala l'austriaca più veloce di tutte contando le sei manches sinora disputate, pur senza mai vincere; secondo Camilla Alfieri, è proprio la 23enne del Vorarlberg colei che ora scia meglio.

Non più solo Shiffrin vs Vlhova, guarda caso prima e seconda a ruoli invertiti nelle ultime due edizioni dello slalom di Zagabria (ultima vincitrice diversa fu Velez Zuzulova nel 2017, con Mikaela che inforcò e Petra seconda per una storica doppietta slovacca), ma uno slalom femminile aperto a più soluzioni e decisamente interessante, pensando alla gara di domenica nella capitale croata.

Il quarto appuntamento stagionale di specialità apre il 2021 di Coppa del Mondo e arriva dopo la battaglia di Semmering, che ha visto Michelle Gisin e Katharina Liensberger precedere (in maniera anche netta a livello cronometrico) le due regine dello slalom, con la striscia di vittorie Shiffrin-Vlhova interrotta a quota 28 gare consecutive.

Quella di domani (si comincia alle 12.30 con la 1^ manche, la seconda alle 16.00) sarà una gara particolare anche per quanto successo in settimana nel paese, con le scosse sismiche che hanno sconvolto le zone attorno a Zagabria (e che avevano messo in pericolo la disputa stessa dei due slalom, con gli uomini protagonisti mercoledì 6 gennaio); si è deciso quindi di devolvere alle popolazioni terremotate il 10% del montepremi, con Vedran Pavlek, direttore del settore sci alpino croato, che ha garantito almeno 50mila euro di sostegno economico.

Tornando all'aspetto sportivo, non si attende altro che il riscatto di Shiffrin e Vlhova, che hanno lavorato nei giorni a cavallo di Capodanno rispettivamente sulle nevi di Reiteralm e Ladurns, come avevano fatto nel periodo pre natalizio. Basterà per tornare subito davanti? Un cambiamento si è visto, a livello di competitività delle 2-3 atlete che sono sempre rimaste abbastanza distanti dalle dominatrici della specialità, mentre il vuoto dietro alla “top 7”, riassumiamola così, è davvero importante.

Se Holdener è stata condizionata dall'infortunio di fine estate (ma potrebbe arrivare...) e Swenn-Larsson è out sino a fine stagione, ci hanno pensato Liensberger e Gisin ad alzare l'asticella. C'è una statistica particolare da notare dopo i primi tre slalom disputati: è stata Katharina Liensberger la più veloce sulle 6 manches complessive tra Levi (doppia gara) e Semmering, pur non riuscendo a cogliere quella prima vittoria in Coppa del Mondo che ancora le manca. La classe '97 del Vorarlberg, l'unica a salire sempre sul podio in stagione, precede di 18 centesimi Petra Vlhova, di mezzo secondo Mikaela Shiffrin e di 54 centesimi Michelle Gisin.

E' pronta per sbloccarsi? Secondo Camilla Alfieri, la voce tecnica di Eurosport, “l'austriaca è colei che attualmente scia forse meglio di tutte, si sta vedendo qualcosa di nuovo visto che lei ha questa grande capacità di tenere sempre gli sci incollati al terreno”: è questo il pensiero dell'ex azzurra, espresso nel corso dell'approfondimento condotto da Enrico Spada sulla web tv “Sport2U”.

E se Katharina dovesse vincere finalmente nel massimo circuito, interromperebbe il digiuno più lungo in casa Austria per quanto riguarda una singola disciplina, visto che le aquilotte non vincono in slalom dal 30 novembre 2014, quando ad Aspen trionfò Nicole Hosp.

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