Vlhova torna a comandare in slalom, ma in 4 decimi ci sono le grandi rivali. A Zagabria è battaglia

Vlhova torna a comandare in slalom, ma in 4 decimi ci sono le grandi rivali. A Zagabria è battaglia
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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Vlhova torna a comandare in slalom, ma in 4 decimi ci sono le grandi rivali. A Zagabria è battaglia

La prima manche dell'appuntamento croato (seconda in programma alle ore 16.00) vede la slovacca davanti a Liensberger, Gisin e Shiffrin, poi c'è il vuoto. Curtoni decima a 1"82, Rossetti a quasi 3 secondi ma nelle 20, si qualifica anche Peterlini (col brivido).

Tanta umidità e una pista in condizioni complicate, salata e con neve molle, per una prima manche del quarto slalom femminile di questa stagione che, sulla collina di Sljeme che domina Zagabria, vede tornare là davanti a tutte, come a Levi e dopo il deludente (per lei) 4° posto di Semmering, la leader di coppa Petra Vlhova.

Le quattro donne più attese, però, sono racchiuse in poco più di 4 decimi e nella seconda manche prevista alle ore 16.00, quando anche le big dovranno lottare con un manto tostissimo, ci sarà davvero da divertirsi. La slovacca (che qui vinse 12 mesi fa), partita col numero 3, naviga infatti con 32 centesimi di margine su Katharina Liensberger (che aveva il n° 6, che le ha rosicchiato qualcosa sul muro finale come Mikaela Shiffrin, quarta a + 0”42 dopo aver sofferto nella parte alta e 4 centesimi alle spalle anche di Michelle Gisin, terza a 38 centesimi dalla leader.

Poi c'è il vuoto, vuoi per la differenza di valori, vuoi perchè la pista ha ovviamente ceduto, anche se forse meno di quanto preventivabile per le atlete del secondo sotto gruppo: Irene Curtoni, partita col pettorale n° 9, è decima a 1”82 da Vlhova, dietro a Holdener (5^, ma già a 1”47), Mair e Holtmann che pagano un secondo e mezzo, Lena Duerr, ottava a 1”60, e Gallhuber nona. Per la valtellinese, manche discreta in avvio e una buona reazione dopo la brutta gara di Semmering, ma si poteva fare qualcosa di meglio.

Marta Rossetti, seconda azzurra al via con il 21, ha firmato il 19° crono con 2”80 di distacco: può rimontare come a Semmering, anche se i distacchi sono importanti. Tanta sofferenza ancora, ovviamente ci riferiamo pure alla sua situazione fisica, per Martina Peterlini che in qualche modo ha comunque strappato la qualifica, 29esima a 3”56 e con l'occasione di fare punti buoni sfruttando la pista intonsa nella 2^ manche.

Ancora nulla da fare invece per Lara Della Mea, fuori sul muro conclusivo quando la top 30 sembrava cosa fatta, e per Anita Gulli e Carlotta Saracco, partite rispettivamente con i numeri 58 e 63, finite oltre i 6 secondi di distacco su una pista ormai distrutta.

E la padrona di casa Zrinka Ljutic, al secondo slalom in CdM a 16 anni? Al via con il 65 (penultima al cancelletto), ha lottato come una leonessa, straordinaria 33esima a 4”17, nettamente la migliore con numeri altissimi e a poco più di 4 decimi dalla prima qualifica. Che arriverà presto, ormai è certezza.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE SLALOM FEMMINILE ZAGABRIA

 

Petra Vlhova in 58”27

Katharina Liensberger + 0”32

Michelle Gisin + 0”38

Mikaela Shiffrin + 0”42

5° Wendy Holdener + 1”47

6° Chiara Mair + 1”50

7° Mina Fuerst Holtmann + 1”51

8° Lena Duerr + 1”60

9° Katharina Gallhuber + 1”75

10° Irene Curtoni + 1”82

19° Marta Rossetti + 2”80

29° Martina Peterlini + 3”56

52° Anita Gulli + 6”23

53° Carlotta Saracco + 6”36

DNF1 Lara Della Mea

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