La regina di Zagabria è ancora Vlhova: tra le buche vola la slovacca, sempre più leader di coppa

Un grande spettacolo? Purtroppo no, ma non certo per colpa delle quattro atlete che, anzi, hanno portato il livello dello slalom femminile ad un piano superiore, lottando come cinque giorni fa a Semmering.

Tra le buche di Zagabria, però, serviva anche altro e alla fine la più brava di tutte a gestire una pista in condizioni ormai disastrose, è stata colei che trionfò anche 12 mesi fa sulla collina di Sljeme. Petra Vlhova è di nuovo regina, si prende lo “Snow Queen Trophy” e allunga decisa in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo cancellando subito il quarto posto ottenuto in Austria.

Terzo hurrà in quattro slalom, poker stagionale, 18esima vittoria in Coppa del Mondo di cui 11 in slalom e 40esimo podio, ma che paura nel finale per contenere una Katharina Liensberger che, già seconda a metà gara con 32 centesimi da recuperare alla slovacca, si scatena sul muro conclusivo recuperando oltre mezzo secondo, ma alla fine cede per soli 5 centesimi rinviando ancora l'appuntamento con il primo sigillo in carriera (7° podio per la 23enne del Vorarlberg, ormai una garanzia).

Dopo il primo trionfo in coppa a Semmering, Michelle Gisin si conferma sul podio, ma il terzo posto dell'elvetica a soli 22 centesimi da Vlhova, è condito dal rimpianto di un grave errore a poche porte dalla conclusione, con la possibilità di un bis clamoroso. In una classifica cortissima almeno tra le quattro stelle, Mikaela Shiffrin non sbaglia praticamente nulla nella seconda, ma rimane al quarto posto come dopo la 1^ manche, riducendo da 42 a 27 centesimi il ritardo dalla vincitrice e mancando quindi per soli 5 centesimi il 100esimo podio in Coppa del Mondo. Manca ancora qualcosa alla statunitense, chissà che non arrivi per la sua prossima gara, lo slalom di Flachau del 12 gennaio.

Dopo cinque anni, torna in una top 5 di CdM una bravissima Erin Mielzynski, alla fine a 1”40 da Vlhova con il 2° tempo di manche e la rimonta dall'11esima piazza per precedere di 6 centesimi Wendy Holdener, che invece esce ancora delusa da questa gara.

In top ten troviamo pure Lysdahl (bella conferma per la norvegese), Duerr, Mair e Holtmann, che chiude davanti a Gallhuber e Nastasia Noens, colei che guadagna più posizioni nella manche decisiva, dalla 27^ alla 12^.

E poi c'è un po' di azzurro, anche se è stata una gara difficile per le ragazze di Guadagnini: Irene Curtoni sarà 16esima, dopo aver girato decima a metà gara, pagando 2”83 da Vlhova mentre oltre i 3 secondi e mezzo troviamo Marta Rossetti, 22esima (era 19esima a metà gara), e Martina Peterlini in fondo alla classifica con un 24° posto che, grazie a qualche uscita, vale comunque punti utili per avere margine sulla top 30 della WCSL.

Dicevamo dell'allungo di Vlhova nella overall: vale soprattutto nei confronti delle azzurre, con Bassino e Brignone ora a quasi 300 punti dalla slovacca, mentre Gisin è comunque a soli 128 punti, con Shiffrin invece a -230. La corsa, però, è appena cominciata e sabato e domenica prossima, con le gare veloci di St. Anton, cambierà di nuovo lo scenario.

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SLALOM FEMMINILE – ZAGABRIA

1° Petra Vlhova in 1'59”08

2° Katharina Liensberger + 0”05

3° Michelle Gisin + 0”22

4° Mikaela Shiffrin + 0”27

5° Erin Mielzynski + 1”40

6° Wendy Holdener + 1”46

7° Kristin Lysdahl + 1”74

8° Lena Duerr + 1”91

9° Chiara Mair + 2”42

10° Mina Fuerst Holtmann + 2”56

16° Irene Curtoni + 2”83

22° Marta Rossetti + 3”56

24° Martina Peterlini + 3”74

DNF1 Lara Della Mea

DNQ Anita Gulli

DNQ Carlotta Saracco