Per Goggia il post mondiale a... La Thuile (prima di Sestriere): sulla "3-Franco Berthod" parte il finale di stagione

Un paio di giornate di qualità, visto che le condizioni sulla mitica “3-Franco Berthod” sono praticamente perfette, per tutto il gruppo azzurro delle discipline veloci, ad eccezione di Federica Brignone che deve recuperare al meglio dallo stato influenzale emerso dopo i Mondiali.

La Thuile ha accolto la nazionale (ma anche tante atlete straniere, in primis le francesi) per un blocco di allenamenti propedeutico alla tappa di CdM che la località valdostana ospiterà dal 13 al 15 marzo prossimi, con un recupero (al 99% sarà il super-g cancellato a St. Moritz, ma l’ufficialità arriverà dopo il completamento del programma di Kvitfjell, visto che in Norvegia ci saranno pure in quel caso tre gare veloci) che si aggiungerà a discesa e super-g già previste.

Con Bassino, Curtoni, Pirovano, Melesi, le sorelle Delago, Bernardi e Zenere, in pista anche Sofia Goggia che, dopo l’amara rassegna iridata di Saalbach, ha sostanzialmente un unico grande obiettivo per questo finale di stagione (anche se il podio nella generale non sarebbe certo da buttare), conquistare la quinta sfera di cristallo di discesa, dove in classifica segue la stessa Brignone.

Per l’olimpionica, lavorare sulle nevi dove tra qualche settimana (nel mezzo ci saranno per lei, oltre al trittico di Kvitfjell, anche i giganti di Sestriere e quello di Are) andrà in scena un appuntamento cruciale prima delle finali di Sun Valley, è molto importante anche perché lo storico sulla “3-Franco Berthod” è molto scarno per lei.

Nell’ultima occasione della coppa femminile a La Thuile, nel 2020 (quando si portò a casa solo un super-g), Sofia non c’era essendosi infortunata poche settimane prima a Garmisch rompendosi il radio del braccio sinistro, mentre nel precedente del 2016, quel week-end fu amarissimo con due uscite nel periodo in cui la vera Goggia doveva ancora tornare. L’avrebbe fatto nella splendida stagione successiva 2016/17.