Peterlini, che gran seconda manche: miglior tempo assoluto sul muro, ora Killington per la top ten

Non è stato certo l'opening di slalom dei sogni azzurri, con un 21° e un 16° posto nel complesso, con la sola doppia qualificazione alla 2^ manche di Martina Peterlini, ma proprio la prestazione odierna della trentina apre un varco nel buio di una nazionale giovanissima e che ha bisogno di tempo per crescere con tante atlete.

Dopo il ritiro di Irene Curtoni, era chiaro che la 24enne trentina sarebbe stata il punto di riferimento del team di Devid Salvadori, tra l'altro unica a partire nelle trenta (ma nel caso dei due slalom sulla Levi Black, il fattore pista ha davvero inciso poco per i numeri alti). Se ieri la seconda manche di Martina era stata solo discreta, oggi si è visto un altro passo, con un muro semplicemente perfetto: andando a valutare i parziali a fine gara, ecco che emerge il miglior tempo assoluto dell'azzurra in quei 17”, precedendo pure la vincitrice Petra Vlhova di 16 centesimi (con Shiffrin a 31, ma ha commesso un errore all'inizio del ripido), ma è sui piani che Peterlini ha lasciato tanto, chiudendo comunque col 7° crono per guadagnare così 9 posizioni rispetto al mattino.

Segnale importante pensando a Killington, domenica prossima, dopo aver ottenuto comunque il miglior risultato a Levi (sino ad oggi era un 20° posto) di una carriera ancora giovanissima. Sul resto abbiamo già detto, c'è tanto da lavorare anche sul piano della fiducia per le rientranti Della Mea e Rossetti, mentre Bassino dovrà decidere quanto e come puntare sullo slalom. E poi Midali, Gulli, Mathiou e l'infortunata Viviani, che rientrerà solo a fine dicembre per la gara di Lienz, attese già nella sfida tra sette giorni nel Vermont.