Prima giornata di velocità per le azzurre a Ushuaia, dove non c'è Gut-Behrami: Lara sceglie il Cile

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Prima giornata di velocità per le azzurre a Ushuaia, dove non c'è Gut-Behrami: Lara sceglie il Cile

Mentre Brignone, Bassino e Melesi hanno cominciato ieri gli allenamenti di discesa, ecco il programma della detentrice della Coppa del Mondo che venerdì partirà per Valle Nevado dove lavorerà assieme al team maschile. Lara punta a riscattare a Saalbach la deludente rassegna iridata del 2023 e si attende di capire cosa farà poi in chiave Giochi Olimpici di Milano Cortina.

E' cominciato a Ushuaia il lavoro sulle discipline veloci per le polivalenti azzurre già presenti in Argentina (dove lo scorso week-end sono arrivate anche le slalomgigantiste), ovvero Federica Brignone, Marta Bassino e Roberta Melesi che lunedì hanno svolto la prima giornata di allenamento anche in discesa.

Nel comprensorio argentino del Cerro Castor, quest'anno, non troveranno Lara Gut-Behrami: la fuoriclasse ticinese, reduce dal suo inverno da record con tre sfere di cristallo (sfiorando il poker con la sua prima di discesa persa solo all'ultima gara), dalla seconda generale a quelle di gigante e super-g, e ben 8 vittorie a livello di singole gare come mai aveva fatto prima in carriera.

La preparazione di Lara, di fatto, è già cominciata la scorsa primavera facendo una gran mole di test sulle nevi di Livigno, dopo aver già cambiato il suo tecnico, lo spagnolo Alejo Hervas che ha deciso di passare al team maschile di casa Svizzera, sostituito almeno sul piano della preparazione fisica da Flavio Di Giorgio, con il quale ha lavorato per buona parte dell'estate a Verona (dove ha sempre fatto base anche Sofia Goggia con colui che è stato il suo preparatore fino a pochi mesi fa), ideale per la campionessa di Comano che vive con il marito, l'ex calciatore Valon Behrami, in quel di Udine.

Praticamente nulle le apparizioni pubbliche o le interviste negli ultimi mesi per Gut-Behrami che, come hanno riportato i colleghi del “Blick”, ha deciso appunto di non andare a Ushuaia, dove un anno fa passò un periodo di preparazione decisamente complicato (pur vincendo poi a Soelden), bensì in Cile.

Da venerdì 6 settembre, la svizzera volerà a Valle Nevado dove per otto giorni si allenerà con il team maschile guidato da coach Reto Nydegger, poi il resto della preparazione a Corralco, nella regione dell'Araucania, prima di cominciare la stagione nella quale provare a sfidare nuovamente Mikaela Shiffrin e Federica Brignone, che sono chiaramente le altre due candidate principali per la Coppa del Mondo assoluta.

Se Lara come di consueto non si espone, va detto che l'obiettivo di fare bene ai campionati del mondo di Saalbach, dopo lo “zero” in termini di medaglie nel 2023 in Francia, è chiaramente una priorità in quella che potrebbe essere l'ultima annata della sua straordinaria carriera. Lei stessa ha garantito solo per questo 2024/25, ma trapela che l'idea di arrivare sino ai Giochi di Milano Cortina 2026, dopo aver ottenuto pure l'oro olimpico con il magistrale super-g di Pechino 2022, possa comunque esserci.

Tutto o quasi dipenderà da come andranno le cose nel prossimo inverno, anche e non solo in termini di competitività, ma di “fame” e motivazioni quando sarà terminata la stagione che scatterà tra meno di due mesi a Soelden, dove Lara Gut-Behrami ha già vinto tre volte in carriera il gigante inaugurale di CdM.

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