Prime azzurre in arrivo a Méribel, da Goggia a Bassino e una Brignone che punta fortissimo sulla combinata

Comincia una nuova avventura iridata, con i primi arrivi nelle località mondiali.

Courchevel Méribel 2023 si aprirà ufficialmente domenica sera, con la cerimonia d'apertura, ma da quest'oggi iniziano ad arrivare le prime atlete protagoniste già lunedì della combinata femminile, primo dei tredici appuntamenti di questi campionati del mondo in terra di Francia.

Nel pomeriggio ecco lo sbarco delle azzurre a Méribel, in vista della sciata in pista di domani verso il super-g che, tra un paio di giorni (ore 11.00 di lunedì), inaugurerà i Mondiali abbinandosi poi alla manche di slalom che, dalle ore 14.30, assegnerà le medaglie della combinata.

L'Italia ufficializzerà i nomi dei convocati solo domenica mattina, come ha fatto sapere la FISI, ma in seno al team femminile le idee sono già abbastanza chiare, anche se rimane il dubbio legato alla quarta combinatista per la sfida d'apertura. Certe di esserci Federica Brignone, Marta Bassino ed Elena Curtoni, che sfiorò (non in termini di distacco, ma di piazzamento) il podio due anni fa a Cortina, chiudendo quarta, con Sofia Goggia anch'essa in arrivo in queste ore nella località transalpina, dopo un paio di giorni di riposo nella sua Bergamo, avendo chiuso con un giorno d'anticipo, in seguito alla caduta (fortunatamente senza danni) rimediata nell'allenamento di super-g andato in scena mercoledì, il raduno a Passo San Pellegrino.

Brignone è la specialista, anche se in coppa non si vedono combinate da quasi 3 anni e l'ultima l'ha vinta proprio Fede, nel febbraio 2020 a Crans-Montana, migliore in casa azzurra e con le ambizioni maggiori per l'evento di lunedì.

E' reduce da ottime giornate di allenamento a casa, avendo scelto di rinunciare al blocco di lavoro su “La VolatA”, con sessioni dedicate in super-g a La Thuile e prima ancora in slalom a Courmayeur. La valdostana è chiaramente una delle prime tre favorite, dietro solo a Shiffrin e Holdener, considerata pure l'assenza di Vlhova: il focus di Brignone, per la prima settimana mondiale, sarà poi tutto incentrato sul super-g di mercoledì 8, con l'idea di rinunciare alla discesa e, con la decisione già presa come ha confermato il collega Gianmario Bonzi, anche alle due giornate di parallelo.

Il team event di martedì 14 e la gara individuale di mercoledì 15, infatti, saranno a ridosso del “suo” gigante, previsto in calendario per giovedì 16 febbraio. Sarà quella la sfida più importante per Federica nella seconda settimana iridata, con la voglia di riconquistare una medaglia nella specialità come 12 anni fa a Garmisch, quando fu d'argento e, quel risultato, rimane l'unico podio nei cinque Mondiali disputati sinora.

Come ha confessato nell'intervista uscita quest'oggi sulle colonne del “Corriere della Sera”, la campionessa di La Salle si sente di non essere mai arrivata così bene ad un evento del genere, mentalmente e sul piano fisico e tecnico, visto che da gennaio sono tornati anche i risultati in serie, dai podi con vittoria in super-g a St. Anton a quelli in gigante, tra Kranjska Gora e Kronplatz.

Considerato poi il feeling con Méribel, dove trionfò nel gigante delle finali di coppa di un anno fa (davanti a Bassino)... sì, può essere davvero questo il Mondiale di Federica.