Federica, il capolavoro di una carriera: il primo titolo mondiale vale lacrime d'oro. "Sono arrivata qui al 100%"

E' tutto partito da un super-g meraviglioso, uno dei più belli della carriera per guadagnare quel margine che potesse mettere pressione soprattutto a Mikaela Shiffrin, la grande favorita per il titolo mondiale nella combinata che ha aperto i campionati del mondo di Courchevel Méribel.

Poi una manche di slalom piena di coraggio e qualità, perchè la velocità di Federica Brignone è stata impressionante anche tra i pali stretti, nonostante un errore importante. E così, con quasi un secondo da recuperare, anche la regina statunitense ha faticato a recuperare tutto quel gap prima di commettere l'errore fatale alla quart'ultima porta, non riuscendo a rientrare in quella successiva, quando era sfida sul filo dei centesimi tra Mikaela e Federica.

Il primo, storico oro iridato di un'azzurra in combinata è diventato realtà, per aprire una rassegna che per la super nazionale femminile italiana parte subito col botto, a differenza di quanto accaduto due anni fa in quel di Cortina.

Dodici anni dopo Garmisch, la campionessa di La Salle è di nuovo su un podio mondiale, ma sul gradino più alto per il secondo successo più importante della carriera, dopo la conquista della Coppa del Mondo 3 anni fa.

“Non è la prima volta che sono commossa, anche durante la discesa di Hector nel gigante olimpico avevo già le lacrime agli occhi, ma oggi mi avete... beccata – le prime parole di Fede ai microfoni di Rai Sport – Avevo detto di voler fare vedere la slalomista che è in me, ci sono riuscita anche se, su quell'errore a metà pista, ho pensato di averla persa.

Ho continuato a dare il massimo spingendo sino in fondo: in questi giorni stavo sciando bene in allenamento (facendo slalom sulle nevi di casa, a Courmayeur).

Avevo detto che un oro mondiale non avrebbe aggiunto nulla alla mia carriera? Sì, ma almeno non avrò più questa domanda da affrontare, posso solo dire che sono davvero soddisfatta, al di là del titolo, delle mie performance e della capacità di rimanere concentrata in una giornata così difficile come propone la combinata, che ho sempre amato. E' il top cominciare il Mondiale così, era da qualche edizione che non mi presentavo al 100%, mentre qui sapevo di stare bene mentalmente e a livello fisico e tecnico”.

L'abbraccio col fratello Davide, intervenuto anch'egli nell'intervista in casa Rai Sport: “Non so se sia più emozionato io o lei, ma Fede ha fatto una grandissima gara partendo dal super-g, poi in slalom ha dimostrato di essere presente con la testa. Non sarà la numero 1 al mondo tra i pali stretti, ma può fare bene anche lì e da domani... pensiamo alle prossime gare, facendo la prova della discesa e poi mercoledì il super-g. Proveremo a ripeterlo come oggi...”.

Elena Curtoni, la seconda azzurra al traguardo (con Bassino out in super-g e Goggia che ha disputato, come previsto, solo la prova di velocità), è nona e sorride per la festa di squadra: “Ci ho provato, speravo in uno slalom migliore sinceramente, ma quando non ce l'hai nelle gambe è difficile, specialmente su un pendio non facile. Mi sono comunque divertita e ho rotto il ghiaccio, con la testa ora ai prossimi giorni”.

Super-g e discesa, per tanti altri sogni azzurri dipinti di... rosa.