Mikaela ha disputato solo 16 gare, ottenendo più punti di tutte nelle sole gare tecniche e quattro medaglie mondiali in altrettante prove a Cortina. Ora, però, dovrà alzare ancora l'asticella in slalom per tornare a lottare in ottica classifica generale. "E' già ora di cominciare la prossima stagione...".
La si può definire una stagione deludente, in quanto senza sfere di cristallo conquistate per il secondo anno consecutivo? No, perchè abbiamo rischiato di non vederla neppure più al cancelletto di partenza dopo quanto successo quasi 14 mesi fa con la morte del caro papà, e il ritorno di Mikaela Shiffrin, da Levi a Lenzerheide, è stato comunque di altissimo livello seppur non dominante allo stesso livello mostrato sino a gennaio 2020.
Ora c'è una Katharina Liensberger straordinaria in slalom e una concorrenza sempre elevatissima in gigante (ma in questo caso non è cambiato molto rispetto agli ultimi 2-3 anni), eppure la fuoriclasse statunitense è proprio colei che, pur saltando il gigante inaugurale di Soelden, nel 2020/21 ha ottenuto più punti di tutte nelle sole gare tecniche. Sedici quelle disputate, 1075 i punti raccolti con tre vittorie (una in gigante a Courchevel e due in slalom a Flachau e Jasna) e altri sette podi, di cui tre secondi posti nelle ultime tre dal secondo slalom di Are alle finali di Lenzerheide.
In sostanza, i peggiori risultati sono i due sesti posti dei giganti di Kranjska Gora (calando sensibilmente nella 2^ manche, come accaduto anche in altre occasioni), con il traguardo del 70° successo in Coppa del Mondo rinviato almeno all'opening 2021 a Soelden. I 341 punti di distacco da Vlhova nella generale sono maturati tutti tra velocità e parallelo di Lech (dove la slovacca ha vinto, con Mikaela che non ha partecipato), ma è ovvio che il 4° posto finale potrà diventare molto di più in una stagione “normale”, con Shiffrin che potrà prepararla sin dalla primavera-estate, non certo come accaduto nel 2020.
L'idea è quella di continuare solo nelle discipline tecniche e con qualche comparsata in super-g, dove ha dimostrato di poter vincere qualsiasi tipo di gara, basti pensare a quanto fatto vedere in quello iridato, dove solo il clamoroso errore finale al Rumerlo l'ha privata del titolo bis dopo Are. Proprio su Cortina, la stella di Eagle ha concentrato gli sforzi avendo capito ben presto di non potersi giocare la quarta Coppa del Mondo assoluta della carriera, e non a caso sono arrivate quattro medaglie in altrettante gare, seppur l'oro sia arrivato “solo” in combinata.
“Sono andata oltre i miei sogni – ha spiegato Mikaela in un messaggio pubblicato ieri sui social a chiusura della stagione – E' stata un'annata speciale, devo ringraziare la mia famiglia, il mio team e la federazione, gli sponsor e i tifosi per tutto il supporto ricevuto, soprattutto quando non credevo in me stessa. E un grazie ai miei compagni di squadra e alle mie stesse avversarie per stimolarmi continuamente, ne approfitto per complimentarmi con Alice Robinson per il gigante di domenica e con Marta Bassino per la coppa di gigante”.
E la regina del circo bianco ha concluso parlando già della volontà di cominciare a programmare la prossima stagione, quella dove ci sarà anche il grande obiettivo delle Olimpiadi. A Pechino, Mikaela Shiffrin andrà alla ricerca del suo terzo titolo olimpico dopo l'oro di Sochi in slalom e quello di PyeongChang in gigante. Saprà riuscirci in un'altra disciplina? Le possibilità ci sono tutte...
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
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