Quarta vittoria consecutiva della ticinese (che non esultava in discesa da oltre due anni), sempre più lanciata verso la Coppa del Mondo dopo un nuovo capolavoro sul Mont Lachaux. Battute Flury e Huetter, seconde ex-aequo, le punte azzurre ai piedi del podio: Laura Pirovano è quarta a 9 centesimi dalla piazza d'onore (un'occasione enorme col pettorale 4 su una neve che si è rovinata prestissimo), Marta Bassino gran quinta partendo col 21 e Federica Brignone sesta, nuovamente con mille rimpianti per l'errore commesso alla penultima porta.
Semplicemente immensa.
Con una facilità d'azione clamorosa, con un numero di partenza (l'11) tutt'altro che ideale, ma capace di vincere ancora in una seconda parte di stagione che potrebbe vederla conquistare... tutto.
Lara Gut-behrami si prende la prima delle due discese di Crans-Montana, accorciata di poco meno di 10 secondi per evitare il tratto finale su una neve già in condizioni critiche per le alte temperature (e col sole che oggi batteva forte sul Mont Lachaux), alzando così il traguardo in maniera... inedita. Poco è cambiato per la campionissima rossocrociata, alla quarta vittoria consecutiva dopo il super-g di Cortina e i giganti di San Vigilio di Marebbe e Soldeu: è il primo centro stagionale in discesa, dove non si imponeva da oltre due anni (Altenmarkt-Zauchensee 2022), il 44esimo in CdM e il 13esimo nella disciplina regina, oltre al settimo di questo inverno in totale.
Non solo, Gut-Behrami allunga a 105 i punti di vantaggio su Shiffrin, assente per l'intero week-end (e quasi certamente sino alle gare di marzo), in classifica generale mentre per quella di discesa è proprio la ticinese ora la prima inseguitrice di Sofia Goggia, che non può difendere il pettorale rosso e si trova Lara a 41 lunghezze.
Straordinaria la parte tecnica messa in scena dalla vincitrice, prima di gestire il tratto della “Bosse du Président” e i curvoni finali, già parecchio segnati. E' bastato per anticipare di 21 centesimi Cornelia Huetter (pettorale 6) e Jasmine Flury (con l'8) di 21 centesimi, alle quali arriva vicinissima Laura Pirovano.
La trentina, allo start per quarta (praticamente per terza, con Wright uscita quasi subito) e con una bellissima occasione considerato anche il suo feeling con questa pista, chiuderà ai piedi del podio, eguagliando il suo miglior risultato ottenuto proprio qui 3 anni fa, con un ritardo di soli 3 decimi da Gut-Behrami e 0”09 dalla prima top-3 della carriera.
L'Italia più attesa è tutta lì, con Marta Bassino 5^ a 38 centesimi dopo una gara straordinaria: sì, perchè la cuneese è partita col n° 21, ha interpretato il Mont Lachaux con leggerezza e precisione disputando davvero una discreta perfetta che può solo aumentarne la fiducia dopo il buon gigante di Soldeu. Diverso il discorso per Federica Brignone, 6^ a 0”46 con mille rimpianti, ancora una volta: la valdostana, lanciata verso un probabilissimo 2° posto, sbaglia completamente la penultima curva, da interpretare con attenzione considerato anche lo spostamento del traguardo. Sì, domani potrà riprovarci anche per la possibile prima vittoria in discesa, perchè qui ha la competitività per provare a contrastare Gut-Behrami, anche se la condizione di pista che si troverà sabato sarà determinante (oggi Fede, col numero 9, non ha sfruttato al massimo la situazione).
Priska Nufer è settima a 0”51, Ariane Raedler, al cancelletto per prima, ottiene un 8° posto (a 53 centesimi) che certamente la fa sorridere, buono il 9° a 0”54 di Ilka Stuhec, considerata la stagione della slovena, molto meno il 10° di Stephanie Venier (+ 0”59), che aveva un pettorale ideale (il 7) ma, come in prova, ha perso davvero troppo nella parte alta, recuperando appena 26 punti a Goggia per il sogno coppa di specialità (ora è terza a -63 dalla bergamasca).
Undicesima e dodicesima le due norvegesi, Lie a 64 centesimi e Mowinckel, al di sotto delle attese, a 76 anticipando Wiles, Gauche, Puchner e Nicol Delago (pettorale 2), 16^ a 1”00 davanti a Ledecka (che aveva il 17 e tutto sommato, considerato lo storico di questo inverno dopo il cambio materiali, non ha fatto male) e una splendida Muzaferija, con la bosniaca 18^ a 1”10 dopo aver vinto qui, cinque giorni fa, la sua prima gara in Coppa Europa.
Teresa Runggaldier, per la prima volta nelle trenta (col pettorale 27) della startlist, per poco non eguaglia il risultato della seconda discesa di Cortina, con un bel 21° posto (e i tratti tecnici sciati con gran qualità) a 1”33, molto meno bene va a Nadia Delago, ancora in difficoltà e 33esima a 2”25, dietro di 7 centesimi a Roberta Melesi, 31esima a 0”01 dalla zona punti. Infine Vicky Bernardi, 37esima a 2”47, e la debuttante Sara Thaler (classe 2004), che chiuderà 39esima a 2”61.
Sabato gara bis (sempre dalle ore 10.30), anche se nella notte dovrebbe arrivare una perturbazione che porterà sì ad un abbassamento delle temperature, ma anche ad un lavoro extra da svolgere in pista.
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DISCESA FEMMINILE – CRANS-MONTANA
1° Lara Gut-behrami in 1'19”11
2° Jasmine Flury + 0”21
2° Cornelia Huetter + 0”21
4° Laura Pirovano + 0”30
5° Marta Bassino + 0”38
6° Federica Brignone + 0”46
7° Priska Nufer + 0”51
8° Ariane Raedler + 0”53
9° Ilka Stuhec + 0”54
10° Stephanie Venier + 0”59
16° Nicol Delago + 1”00
21° Teresa Runggaldier + 1”33
31° Roberta Melesi + 2”18
33° Nadia Delago + 2”25
37° Vicky Bernardi + 2”47
39° Sara Thaler + 2”61
Discesa Femminile Crans Montana (SUI)
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Giovedì 15 Febbraio 2024BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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