Pirovano dopo un altro 4° posto: "Prima o poi quei centesimi...". Brignone: "Mi sento... rincoglionita"

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Pirovano dopo un altro 4° posto: "Prima o poi quei centesimi...". Brignone: "Mi sento... rincoglionita"

Azzurre ai piedi del podio, dal 4° al 6° posto, nella prima discesa di Crans-Montana che lancia Gut-Behrami sempre più vicina a Goggia anche per la coppa di specialità. Bassino, gran quinta partendo col 21: "Non credevo di aver fatto così bene, sono molto contenta". Runggaldier si conferma: "Fortunata a partire nelle trenta, grata di essere qui dopo gli ultimi anni vissuti".

Una chance importante, tra assenze, pettorali di partenza molto buoni e un feeling speciale con questa pista per quasi tutte le italiane di punta.

La prima delle due discese di Crans-Montana non vede azzurre salire sul podio, ma in assenza di Sofia Goggia (e di una certa Elena Curtoni da inizio stagione...), che sul Mont Lachaux ha trionfato quattro volte, è comunque un risultato di squadra assolutamente di livello.

Quarta Laura Pirovano, a 9 centesimi dal primo podio in Coppa del Mondo, quinta Marta Bassino partendo col numero 21 e firmando una gara davvero splendida, sesta Federica Brignone che perde, di fatto, la piazza d'onore alla penultima curva, dove anche Lara Gut-behrami, all'ennesimo trionfo di stagione e lanciata verso la sfera di cristallo assoluta (e magari pure quella di discesa, ora è seconda a 41 punti da Goggia, oltre a quelle di super-g e gigante che può vincere), ha rischiato qualcosa.

A punti anche Nicol Delago, 16esima, e Teresa Runggaldier 21esima, niente da fare per Roberta Melesi (ad un centesimo dal 30° posto), Nadia Delago, Vicky Bernardi e la debuttante Sara Thaler.

I centesimi bruciano sempre – le prime parole a Rai Sport di Pirovano, quarta come le riuscì proprio a Crans-Montana 3 anni fa – mi piace però guardare il lato positivo. Su una gara corta si sapeva che saremmo state tutte attaccate, anche alle mie spalle sono vicine e ho fatto una buona gara. Ne avremo ancora due qui e speriamo di fare girare questa cosa dei centesimi...”.

Marta Bassino è di nuovo vicina al suo primo podio stagionale, dopo il gigante di Soldeu, alla miglior discesa da tanti anni e decisamente felice: “Rispetto al podio di Bansko, questa è una discesa più vera – le parole della campionessa del mondo di super-g al microfono di Simone Benzoni (Rai Sport) - e sono molto contenta di essere riuscita a fare tutti i passaggi bene, dopo gli errorini delle prove.

Non me l'aspettavo, perchè pensavo di aver perso velocità in due punti. Siamo lì ora, sono più solida ultimamente e sto continuando sulla strada per poter sciare bene in ogni condizione”.

Federica Brignone, considerata l'assenza prolungata di Shiffrin, avrebbe certamente potuto ancora rimanere in qualche modo in lotta per la “coppona”, ma un altro errore sul più bello è costato tantissimi punti e un podio (che le manca da quasi un mese e mezzo, terza in gigante a Kranjska Gora) praticamente sicuro. La valdostana è sempre terza nella generale, a 346 lunghezze da Gut-Behrami. “Mi sento... rincoglionita – la prima reazione di Fede ai microfoni di Rai Sport, per spiegare il suo gravissimo errore alla penultima curva – Butto via gare su gare con intermedi incredibili, ovviamente la top 5 in discesa è un buon risultato e voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, perchè non ho più voglia di buttarmi giù.

Dispiace perchè potevo giocarmi sicuramente il podio, la vittoria non lo so perchè Lara è in un momento pazzesco. La cosa bella è che domani ne ho un'altra, ci ho provato osando tanto anche in quella curva, ma con la neve oggi più molle ho spigolato col piede destro. Sono di nuovo in crescendo, ma devo ricostruire la fiducia mettendo in gara il mio 100%”.

Nicol Delago, quarta azzurra all'arrivo, ma con rimpianti perchè il pettorale n° 2 oggi era perfetto: “Con questa neve primaverile, mi spiace molto con un numero perfetto perchè ho perso quasi un secondo in un solo tratto. Il bello è che c'è un'altra possibilità domani”.

Infine Teresa Runggaldier, 21esima ad un soffio da una nuova top 20 dopo Cortina: “Sono contenta, anche se poteva andare pure meglio – l'analisi della figlia di Peter, intervistata sempre dal collega Benzoni al parterre – Visti gli scorsi anni, poter fare queste gare e qualche punto è bello. Ho avuto la fortuna di partire davanti, rientrando giusto trentesima, con l'assenza di tante atlete”.

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