Vogliamo vedere questa Rossetti per tutto l'inverno, grida vendetta il mancato pass per le finali dove ci saranno 2 azzurre

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Vogliamo vedere questa Rossetti per tutto l'inverno, grida vendetta il mancato pass per le finali dove ci saranno 2 azzurre

L'8° posto nello slalom di Are vale molto più di quanto dica il risultato finale, visto che oggi la gardesana ha finalmente concretizzato una velocità di base su livelli altissimi. Peterlini e Della Mea andranno a Sun Valley, i primi punti di Mondinelli sono un bel lancio verso la prima "vera" stagione della valsesiana dopo l'infortunio.

Una Marta Rossetti del genere può fare sognare in grande, e già guardiamo all’inverno olimpico 2025/26 quando, a 26 anni e nel pieno della maturità agonistica, la gardesana dovrà davvero dimostrare di potersi giocare qualcosa di importante.

Solida su due manche, nonostante la prima affrontata con il pettorale 32 in condizioni di pista toste, e soprattutto velocissima, allo stato attuale è lei la punta di una nazionale di slalom che oggi, nell’ultima gara della “regular season” in quel di Are, qualche bel segnale l’ha lanciato.

A partire da Marta, appunto, ottava con una 2^ da miglior tempo assoluto e affrontata partendo per decima, non certo con un vantaggio di pista clamoroso: peccato non sia bastato per rientrare tra le qualificate per le finali, sono mancati 5 punti e proprio Lara Della Mea l’ha anticipata alla 25esima e ultima casella utile, con il 14° odierno che dà fiducia anche alla tarvisiana.

Rossetti rientra nella top 30 della WSCL ed è il primo dato importante verso la prossima annata, nella quale Martina Peterlini, l’altra azzurra che ha ottenuto il pass per Sun Valley, dovrà provare a cambiare marcia visto che le ambizioni della roveretana non sono andate di pari passo con i risultati, compresa la 19esima piazza odierna.

Il 27esimo ottenuto da Emilia Mondinelli, ai primi punti nella sua nona presenza in CdM, può farci pensare ad un 2025/26 di continua crescita per la classe 2004 della Valsesia, che è rientrata solo a fine gennaio a Courchevel dopo il lungo recupero post intervento al ginocchio e ha tanta qualità per fare parte dell’élite di un gruppo che è ancora lontano dalle big, inutile negarlo, ma che vuole ritagliarsi un posto un po’ più alla luce del sole.

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