A St. Moritz Beat Feuz vince anche il superG, ad Aleksander Aamodt Kilde la coppa di specialità

A St. Moritz Beat Feuz vince anche il superG, ad Aleksander Aamodt Kilde la coppa di specialità
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A St. Moritz Beat Feuz vince anche il superG, ad Aleksander Aamodt Kilde la coppa di specialità

Per la prima volta in carriera Beat Feuz vince due gare consecutive di Coppa del Mondo in due giorni e lo fa davanti al proprio pubblico e in condizioni meteo completamente opposte.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Lo svizzero, dopo il trionfo nella discesa di ieri con neve e poca visibilità, ha fatto il bis oggi nel superG maschile delle finali di Coppa del Mondo di St. Moritz sotto uno splendido sole che oggi baciava la località dell’Alta Engadina. Per Feuz è il settimo successo in Coppa del Mondo, il terzo in superG a conclusione di una stagione che ha del miracoloso perché iniziata per lui soltanto a metà gennaio per il recupero dall’ennesimo infortunio e nella quale ha inanellato cinque podi portandosi a un totale di 22 in carriera. Secondi ex-aequo a 10 centesimi i norvegesi Kjetil Jansrud e Aleksander Aamodt Kilde, quest’ultimo a 23 anni si porta a casa la prima coppa di specialità della sua carriera e la gara di oggi avrebbe anche potuto vincerla senza un grosso errore nella difficile curva a sinistra successiva alla compressione e che immetteva nella parte finale.

La Norvegia suggella una stagione da incorniciare occupando l’intero podio della classifica di superG con Kilde primo, Jansrud secondo a 40 punti di distacco e l’infortunato Aksel Lund Svindal terzo a 105. Bel quarto posto per il francese Adrien Théaux, staccato di soli 20 centesimi da Feuz, quinto un Marcel Hirscher per il quale non ci sono più aggettivi: l’austriaco chiude sesto nella classifica di specialità pur avendo disputato solo cinque degli otto superG stagionali, i suoi progressi nella velocità sono sotto gli occhi di tutti e se il prossimo inverno deciderà di dedicarvisi costantemente la sesta Coppa del Mondo consecutiva è già prenotata dato che non ha praticamente punti deboli e se commette un errore è capace di rimediarvi come nessuno.

Sesto il tedesco Andreas Sander, una delle rivelazioni dell’annata, al sesto piazzamento top ten stagionale e oggi al miglior risultato in carriera, così come lo svizzero Thomas Tumler, ottavo e al primo piazzamento tra i migliori dieci, nono il bravo sloveno Boštjan Kline, decimo e undicesimo gli austriaci Romed Baumann e Max Franz. A proposito di Austria, il Wunderteam maschile è stato ancora una volta bastonato da Hirscher sul proprio terreno e uno di quelli che si giocavano la coppa di superG, Vincent Kriechmayr, è finito fuori sbagliando completamente direzione in una delle curve cieche della parte alta.

Per l’Italia il migliore è stato ancora una volta Peter Fill, settimo, il 33enne altoatesino di Castelrotto chiude molto bene la miglior stagione agonistica della sua vita, gli azzurri stabiliscono il loro nuovo record di piazzamenti stagionali nei primi 10 in campo maschile, 68, anche se il precedente di 67 era stato totalizzato in 27 gare nella stagione 1974-1975, questa volta invece in 42 gare. Tredicesimo si è piazzato Christof Innerhofer, fuori Mattia Casse. Quello di oggi è stato l’ultimo verdetto della Coppa del Mondo maschile, domani ci sarà l’inutile gara a squadre e poi sabato, per gli uomini, l’ultimo gigante dell’inverno con la coppa di specialità già in tasca a Marcel Hirscher e domenica lo slalom con la coppa già di Henrik Kristoffersen.

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