Aleksandr Khoroshilov stravince lo slalom di Schladming, secondo Stefano Gross!

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Khoroshilov, nato il 16 febbraio 1984 a Elizovo, nel Territorio della Kamchatka, ha fatto due manche incredibili, soprattutto la prima, nella quale aveva rifilato 79 centesimi al tedesco Felix Neureuther e più di un secondo a tutti gli altri mentre nella seconda, disputata anch’essa sotto la neve, si è difeso attaccando ancora su una pista ormai impossibile e ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 1”44 su un grandissimo Stefano Gross, risalito dall’ottavo al secondo posto finale.

Il russo riscrive la storia dello sci alpino del suo paese: l’ultimo ad aver vinto nella Coppa del Mondo maschile, quando c’era ancora l’Unione Sovietica, era stato Aleksandr Zhirov che il 28 marzo 1981 si impose nel gigante di Laax tre giorni dopo aver trionfato nello slalom di Borovetz. Khoroshilov lo scorso 14 dicembre a Åre aveva già spezzato il digiuno di podi per la Russia che durava anch’esso da quel successo di Zhirov a Laax, ora è arrivata addirittura questa gara trionfale sulla Planai di Schladming.

E veniamo a Gross: il fassano, già secondo tre anni fa a Schladming, si conferma a un livello altissimo e torna tra i primi tre dopo la parentesi di Kitzbühel. Tre podi nelle ultime quattro gare per “Sabo” e il sesto in assoluto in Coppa del Mondo, una medaglia mondiale, anche se lo slalom iridato è fra quasi tre settimane, non è irraggiungibile, del resto già a Sochi ha mancato il bronzo olimpico per soli 5 centesimi. Gross nella seconda frazione è riuscito addirittura a dare 19 centesimi a Khoroshilov e questo spiega ulteriormente la sua rimonta.

Terzo posto a 1”51 per Neureuther, al settimo podio su otto slalom stagionali. Un rendimento impressionante che gli permettere di incrementare il suo vantaggio nella graduatoria della specialità e anche pesantemente dato che un irriconoscibile Marcel Hirscher nella seconda manche è crollato dal quarto al quattordicesimo posto, ora il suo distacco dal bavarese è di 66 punti mentre nella classifica generale il suo vantaggio sul norvegese Kjetil Jansrud è di 180 lunghezze.

Quarto posto per il tedesco Fritz Dopfer, che quest'inverno ha 13 piazzamenti top 10 su 13 gare tecniche, a 19 centesimi dal connazionale, quinto un altro dei pochi ma buonissimi esponenti di casa Germania, Linus Strasser, che alla dodicesima gara di Coppa entra nei primi dieci. Tre tedeschi nei primi cinque di una gara di Coppa del Mondo maschile non si erano mai visti da quando la Germania è stata riunificata, c’erano stati invece il 16 marzo 1986 nel superG di Whistler quando Markus Wasmeier, Peter Roth e Michael Eder furono primo, terzo e quinto difendendo i colori dell’allora Germania Ovest.

Nei primi dieci c’è un altro azzurro, Giuliano Razzoli, finalmente tornato su livelli di eccellenza dopo almeno due stagioni da dimenticare, settimo il norvegese Henrik Kristoffersen, ottavo e nono gli svedesi Mattias Hargin e Markus Larsson, decimo lo svizzero Daniel Yule. Lo svedese Calle Lindh e il francese Victor Muffat-Jeandet erano ventesimi ex-aequo a metà gara e sono risaliti rispettivamente all'undicesimo e al dodicesimo posto coi migliori due tempi parziali, divisi da soli 3 centesimi. Fa sensazione non vedere nessun austriaco tra i primi dieci (il migliore è stato Hirscher), era già capitato a Wengen nello slalom di 9 giorni fa ma qui si trattava della gara di casa con oltre 50mila persone a fare un tifo sfegatato per i propri beniamini. Altri due azzurri sono arrivati al traguardo: tredicesimo Patrick Thaler e ventitreesimo un Manfred Moelgg sempre più in odore di Mondiale.