Il primo dei due slalom in Francia vede la squadra di Theolier ancora troppo lontana dal vertice. "Sabo": "Condizioni dure, ma era così per tutti". Il gardenese: "Sono convinto di poter lavorare bene nelle tre settimane prima della gara di Cortina". Maurberger vicino al quarto pettorale mondiale.
Un'altra gara difficile, un po' come tutte quelle di questo mese di gennaio così intenso per lo slalom. La notte di Schladming aveva ridato alla nazionale dei pali stretti il lampo dell'eterno Manfred Moelgg, oggi invece in grande difficoltà nel primo appuntamento di Chamonix, ma solo un paio di piazzamenti da top 20 sono troppo poco per una squadra come quella azzurra.
Non qualificati Tonetti e Razzoli, con Sala che non ha sfruttato la chance nella 2^ manche e Moelgg e Vinatzer che hanno chiuso in fondo alla classifica, rispettivamente 28° e 29°. Si salvano in qualche modo Gross e Maurberger, con il 18° e il 19° posto finale, ma ragionando già in ottica Mondiali, anche se domani ci sarà l'ultima chance pre Cortina, la situazione è preoccupante.
A meno di sorprese nello slalom di domenica, sarà proprio Simon Maurberger ad indossare il quarto pettorale nello slalom iridato del prossimo 21 febbraio, facendo compagni a Moelgg, Vinatzer e Gross, ma la punta manca e l'involuzione del 21enne gardenese è ormai evidente. Alex, tra l'altro, con i risultati odierni ha perso il primo gruppo di merito, ritrovandosi 16° nella WCSL: “Non ero mai stato ultimo, non mi sento bene sullo sci e non si può cambiare da una manche all'altra – ha commentato Alex ai microfoni Rai nell'immediato post gara – Cortina? Ora mi serve allenamento sul “facile”, lo sapevo già prima di Schladming e sono contento di avere tre settimane a disposizione, perchè sono convinto di poter tornare per i Mondiali. Ora vediamo di fare meglio già domani”.
Stefano Gross sembra aver trovato un minimo di continuità, ma certo non sorride troppo per piazzamenti che non lo accontentano per nulla: “Le condizioni erano toste, ma non ci sono scuse perchè era uguale per tutti – l'analisi del 34enne della Val di Fassa – Nella seconda manche sono partito con l'atteggiamento giusto, ma ho commesso un grosso errore a metà tracciato che mi è costato diverse posizioni. Lavoriamo per un risultato più importante domenica”.
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