Braathen, doppio colpaccio nel nuovo team: Pircher e Kohtbauer hanno vinto tutto con Hirscher e Odermatt

Lucas Braathen ha creato il suo team personale e ci sono alcuni nomi di primissimo livello per cominciare la “seconda fase” della sua carriera, anche se parliamo di un ragazzo che festeggerà appena 24 anni il prossimo 19 aprile.

Questa mattina, “Pinheiro” è sceso in pista a Soelden per la prima volta assieme alle persone che lo affiancheranno verso il ritorno nel circo bianco, la prossima stagione da atleta del Brasile, come ha annunciato lo scorso mese (era il 7 marzo) il classe 2000 che ha lasciato la Norvegia.

Primo allenamento assieme nella località dell'Oetztal, se vogliamo anche simbolico per Braathen che lì ha vinto la sua prima gara in CdM, nell'ottobre 2020, proprio a Soelden ha annunciato il ritiro, 3 anni più tardi, e si attende possa tornare a gareggiare appunto sul Rettenbach, tra 6 mesi e mezzo.

Tra gli otto componenti della squadra che sarà la sua ombra, il faro è nientemeno che coach Michael Pircher, per tutti “Mike”, l'uomo che ha vinto otto sfere di cristallo consecutive da guida di Marcel Hirscher, con il quale ha lavorato dal 2011 sino al ritiro nel 2019. Poi, il tecnico stiriano è tornato nel circo bianco allenando il team austriaco di gigante e riportandolo a livelli più che buoni, vista la base di partenza.

L'altro allenatore di riferimento in pista sarà Peter Lederer, e nel ruolo di preparatore atletico ci sarà un certo Kurt Kohtbauer. Di chi si tratta? Colui che negli ultimi anni ha portato Marco Odermatt a dominare la scena, tanto che l'asso elvetico si è rammaricato e non poco della scelta dell'austriaco di lasciarlo per una nuova avventura al termine di questo inverno 2023/24, che ora si è scoperto essere al fianco di Braathen, che avrà sempre Atomic come partner tecnico e lo skiman di fiducia Tor Schjetne, ma sarà il supporto di Red Bull a poter fare una bella differenza, con Patrick Riml e Robert Trenkwalder che rappresentano due figure chiave.

“Posso dire che siamo estremamente soddisfatti delle persone che abbiamo inserito nel team, della competenza e del background di cui dispongono – le parole a TV2 di Bjoern Braathen, papà di Lucas e che sarà di fatto il team manager nell'intero progetto - E' stato un processo in cui abbiamo dedicato tutto il tempo che sentivamo di avere a nostra disposizione; al tempo stesso, abbiamo messo assieme una squadra che possa essere indipendente, ma che naturalmente potrà interagire con altri team per allenarsi assieme in qualche occasione”.