Casse pesca il 15, poco prima di lui von Allmen e Odermatt, Paris con il 6 per la discesa del Lauberhorn

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Casse pesca il 15, poco prima di lui von Allmen e Odermatt, Paris con il 6 per la discesa del Lauberhorn

La startlist della gara regina di Wengen, in programma sabato dalle ore 12.30: otto gli azzurri (non c'è Buzzi rispetto al super-g), con "Domme" oggi 5° e primo dei big, anticipato da Schieder (pettorale 3) e seguito da Alexander e Kriechmayr, tra i grandi favoriti assieme agli svizzeri.

La quarta discesa dell’anno in un autentico tempio del grande sci, il Lauberhorn, per la giornata più attesa della tre giorni di Wengen.

La gara più lunga dell’inverno, i 4,4 km per quasi due minuti e mezzo di percorrenza, unici al mondo anche per il contesto ambientale, con il tracciato che si snoda all’ombra dell’Eiger e che, mai come quest’anno, si presenta con la sua veste più bella: la località incantata dell’oberland bernese innevata come ai tempi belli e con una condizione meteo perfetta, com’è stato quest’oggi per il super-g.

Anche per sabato, quando alle ore 12.30 comincerà la gara regina (diretta tv su Eurosport 2/Discovery+ e Rai Sport), si prevede cielo intonso e una situazione di pista ideale per un grandissimo spettacolo e, sul piano tecnico, una discesa davvero incerta.

Difficile indicare un grande favorito, anche se Marco Odermatt ha vinto qui (per la prima volta nella disciplina regina in CdM, anche se aveva già l’oro mondiale al collo) entrambe le discese del 2024: oggi il leader di specialità e della overall ha chiuso “solo” 7° in super-g (da quasi 3 anni non usciva dalla top five), domani scatterà con il numero 13 che forse non è l’ideale visto che, al netto di un manto nevoso come detto, e giudicato molto positivamente anche dagli atleti, preparato alla perfezione, a Wengen tendenzialmente i numeri bassi hanno sempre un piccolo vantaggio.

Sarà Miha Hrobat, che sta vivendo una gran stagione, ad aprire con l’1 prima di Rogentin, a podio in SG dopo la caduta rimediata in prova martedì scorso, e Florian Schieder che proverà ad innalzare il suo livello in discesa prima di Kitzbuehel, dove lo si attende almeno vicino ai livelli pre nuova operazione al ginocchio. Babinsky e Striedinger saranno i primi due austriaci al cancelletto, poi con il n° 6 toccherà a Dominik Paris.

Mai vincente sul Lauberhorn, l’asso altoatesino si è ritrovato con il 5° posto odierno e sabato sarà davvero una gara importante per capire il livello di “Domme” prima della Streif e dei Mondiali (ma ci sarà anche Garmisch ad inizio febbraio): con il 7 attenzione massima a Cameron Alexander, che ha sbagliato in super-g ma nella sua specialità preferita e su un tracciato del genere può fare saltare il banco, a maggior ragione come Vincent Kriechmayr, che ha sfiorato il primo successo del Wunderteam maschile quest’anno ed è già stato re di Wengen due volte in discesa, nel 2019 e nel 2022.

Pettorale numero 9 per Murisier, che non ha la condizione fisica (visti i guai al ginocchio) di Beaver Creek, poi Allegre e Cochran-Siegle (mina vagante, pur avendo deluso anche oggi) prima dei due uomini più attesi dalla Svizzera e forse in assoluto.

Franjo Von Allmen, secondo nelle ultime due discese e trionfatore per la prima volta in coppa poche ore fa, con il 12 anticiperà capitan Odermatt, prima di Bennett e Mattia Casse: il “trattore” ha pescato il 15 e potrà valutare, se guardiamo il lato positivo, eventuali variazioni da apportare in corso d’opera, anche se le due prove sembrano avergli già dato risposte chiarissime, visto che è stato di fatto il migliore in entrambe le occasioni sino all’ultimo intermedio prima di alzare il piede.

Potrebbe essere una grandissima occasione per Mattia, seguito da Crawford, Muzaton, Giezendanner, Kohler e un uomo pericolosissimo come Monney, ancora altalenante sulle due discipline, ma che in discesa è ormai pronto come ha dimostrato Bormio e non solo.

Nel terzo gruppo ci sarà il quarto azzurro, Christof Innerhofer (pettorale 26) che ha colto un buon 19° in super-g, poi numeri più alti per gli altri componenti dell’Italjet, da Molteni col 44 ad un Alliod (n° 48) che ancora cerca punti, sino a Franzoni con il 53 e Bernardi, ultimo partente con il 55, che ha l’obiettivo della top 30 alla sua seconda discesa dopo quella di poco meno di un anno fa a Kvitfjell. Rispetto alla gara odierna, non ci sarà Lele Buzzi.

 

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DISCESA MASCHILE – Wengen

 

Startlist: 1 Hrobat, 2 Rogentin, 3 Schieder, 4 Babinsky, 5 Striedinger, 6 Paris, 7 C. Alexander, 8 Kriechmayr, 9 Murisier, 10 Allegre, 11 Cochran-Siegle, 12 von Allmen, 13 Odermatt, 14 Bennett, 15 Casse, 16 Crawford, 17 Muzaton, 18 Giezendanner, 19 Kohler, 20 Monney, 26 Innerhofer, 44 Molteni, 48 Alliod, 53 Franzoni, 55 Bernardi.

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