Dave Ryding, dal Lancashire al sesto posto di Levi

Meglio di lui, in campo maschile, ha fatto solo Alain Baxter che nella stagione 2000/01 chiuse la stagione all'undicesimo posto nella classifica di specialità di Coppa del Mondo e il cui miglior risultato, il quarto posto a Are, fu accompagnato da altre tre prestazioni nella top ten. In assoluto lo sci britannico al maschile raggiunse addirittura un podio il lontano 13 dicembre 1981 con Konrad Bartelski secondo in Val Gardena.

Poco conosciuto alle masse, Dave Ryding è ben lungi dall'essere un carneade; ha partecipato alle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici chiudendo al diciassettesimo posto lo Slalom di Sochi ma, soprattutto, si è imposto, primo britannico, nella classifica di specialità di Coppa Europa del 2013 e ha chiuso al secondo posto nei due anni successivi mettendosi dietro gente come Kristoffersen o Mattias Hargin. Nella scorsa stagione ha disputato dieci slalom di Coppa del Mondo andando a punti in nove.

Il sesto posto di Levi, dopo aver chiuso la prima manche in quarta posizione, non è un fulmine a ciel sereno anche se Ryding, visibilmente soddisfatto nel dopo gara, ammette sia un risultato a sorpresa: "Sono estasiato. Sicuro che nessuno si aspettasse un britannico nei primi sei! Stavo sciando bene in allenamento ma sono andato meglio di quanto potessi aspettarmi. Ho dovuto preoccuparmi di mantenere la concentrazione prima della seconda manche; puntavo a entrare nei 15 e il sesto posto è eccezionale".

Alla base della sua scelta per lo sci, inusuale per un suddito di Elisabetta, una famiglia di appassionati, "Se volevo andare in vacanza con i miei genitori dovevo imparare a sciare. Iniziai a prendere due lezioni la settimana ma perchè mi divertiva, non avevo in mente l'agonismo". Per l'adolescente Dave la seconda casa divenne Samoëns, località sciistica dell'alta Savoia francese, mentre ora la sua base è in Austria dove trascorre molto del suo tempo tra le gare. Anno dopo anno, allenamento dopo allenamento, Ryding è ora nella ventunesima posizione della classifica mondiale e si può scommettere che sentiremo ancora parlare di lui.