Dominik Paris secondo e Peter Fill quarto nella discesa di Jeongseon vinta da Kjetil Jansrud

Dominik Paris secondo e Peter Fill quarto nella discesa di Jeongseon vinta da Kjetil Jansrud
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Dominik Paris secondo e Peter Fill quarto nella discesa di Jeongseon vinta da Kjetil Jansrud

Per una volta i risultati delle prove vengono confermati e Kjetil Jansrud si conferma colui che si è adattato meglio alla pista olimpica di Jeongseon trionfando nella discesa maschile di Coppa del Mondo sulle nevi sudcoreane.

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Sotto uno splendido sole e condizioni uguali per tutti che ormai nelle gare europee sono solo uno sbiadito ricordo ma con pochi spettatori e con neve presente solamente sul pendio di gara, tra l’altro meno facile di quanto previsto a causa del fondo abbastanza duro e della tracciatura con molte curve anche nella parte più pianeggiante, Jansrud è stato perfetto per tre quarti di gara, poi ha concesso qualcosa nel finale ma è comunque bastato per cogliere il tredicesimo successo in carriera in Coppa del Mondo, il terzo stagionale, il sesto in discesa, il primo stagionale. Per la Norvegia continua la stratosferica serie di successi nello sci alpino, in campo maschile siamo a un totalie di 17 successi su 26 gare.

Alle spalle di Jansrud due atleti ai quali il podio mancava da più di un anno. Secondo a 20 centesimi da Jansrud grazie a una bellissima parte finale e su una pista che sembra fatta su misura per lui si è piazzato il migliore degli azzurri, Dominik Paris, che non arrivava tra i primi tre dal 24 gennaio 2015 nella discesa di Kitzbühel quando ottenne lo stesso piazzamento dietro allo stesso avversario di oggi. Terzo a 41 centesimi lo statunitense Steven Nyman, uno che era stato sul podio in carriera solo a Beaver Creek e in Val Gardena e sulla Saslong il 19 dicembre 2014 aveva vinto per la terza volta in carriera ma come tutti gli statunitensi l’obiettivo principale sono le Olimpiadi e su questo pendio dove tra due anni si assegnerà il titolo più prestigioso che uno sportivo possa vincere ha dimostrato di trovarsi a meraviglia.

Quarto a 47 centesimi il nostro miglior portacolori stagionale, un Peter Fill che ha perso il podio per soli 6 centesimi per colpa di una parte alta nella quale sorprendentemente non ha trovato il ritmo giusto, per poi riguadagnare anch’egli nel finale come Paris, l’altoatesino di Castelrotto è sempre secondo nella classifica di specialità a 71 punti dall’infortunato Aksel Lund Svindal ma Jansrud è soli 38 punti dietro di lui. Quinto lo svizzero Beat Feuz che non finisce di stupire ogni volta che torna da un infortunio, sesto l’austriaco Otmar Striedinger, settimo lo svizzero Carlo Janka, ottavo il francese Adrien Théaux, nono l’austriaco Romed Baumann e decimo il francese Guillermo Fayed.

L’unico dei più forti a mancare dalla top ten è l’austriaco Hannes Reichelt, comunque buon dodicesimo alle spalle dello sloveno Bostjan Kline, la rivelazione di Garmisch-Partenkirchen, oggi undicesimo, fuori l’altro emergente norvegese Aleksander Aamodt Kilde che ha perso lo sci sinistro in una curva verso destra nella parte alta. Gli altri azzurri: ventunesimo Christof Innerhofer, ventitreesimo Matteo Marsaglia, venticinquesimo Emanuele Buzzi che alla nona gara di Coppa del Mondo va per la prima volta a punti, trentunesimo Mattia Casse, trentacinquesimo Werner Heel. Prova del nove decisamente positiva per Jeongseon con la discesa odierna, e domani sarà la volta del superG.

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