Dominio totale di Marcel Hirscher nel gigante di Beaver Creek. Sesto Florian Eisath, ottavo Riccardo Tonetti

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Si pensava che il lungo weekend di Beaver Creek potesse essere favorevole ad Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud in termini di punti guadagnati e invece alla fine lo è stato per Hirscher che ha vinto il superG di ieri mentre i due norvegesi hanno sbagliato e poi oggi in gigante ha dominato e si è vista la strada ulteriormente spianata dalle cadute nella prima manche di Thomas Fanara, Ted Ligety e Alexis Pinturault (per quest’ultimo nessuna grave conseguenza) e nel finale della seconda dall’errore di colui che gli era più vicino a metà gara, Stefan Luitz, che comunque non avrebbe mai potuto batterlo e che è precipitato al ventitreesimo posto.

Hirscher ha fatto tre quarti di seconda manche impeccabili poi ha controllato nell’ultimo tratto, cosa che non avrebbe mai fatto se Luitz fosse arrivato al traguardo, e si è portato a casa la 33a vittoria in Coppa del Mondo e la seconda tra le porte larghe a Beaver Creek quattro anni dopo la prima. Non solo, toccando quota 15 vittorie in gigante diventa l’austriaco più vincente in Coppa nella specialità staccando di una lunghezza Hermann Maier e Benjamin Raich, inoltre affianca Alberto Tomba al quarto posto nella classifica dei plurivittoriosi in gigante, davanti a loro solo Ingemar Stenmark, inarrivabile con 46, Ligety con 24 e Michael Von Grünigen con 23.

Marcel è uno sciatore fantastico dalla continuità mostruosa: sbaglia forse una volta a stagione se sbaglia ed è bravissimo anche ad approfittare di tutte le circostanze fortunate che gli si presentano. Insomma, anche se Svindal è ancora in testa alla classifica generale con 57 punti su di lui non vediamo chi possa impedirgli un quinto trionfo consecutivo che lo farebbe entrare definitivamente nella leggenda, già nessun uomo era stato capace di conquistare quattro copponi consecutivi, in campo femminile c’è riuscita Annemarie Pröll, proprio colei che a breve verrà raggiunta come numero di vittorie in discesa da Lindsey Vonn.

Secondo nella gara di oggi a 98 centesimi da Hirscher si è piazzato il francese Victor Muffat-jeandet, stesso risultato da lui ottenuto nella combinata di Wengen lo scorso gennaio ma al primo podio in gigante dove vantava tre quinti posti, terzo a 1”31 il norvegese Henrik Kristoffersen, al quarto podio tra le porte larghe, che ha beffato per un solo centesimo il veterano dello slalom svedese, André Myhrer, al miglior risultato in assoluto nella specialità, dietro di lui il tedesco Felix Neureuther, quinto.

Miglior risultato eguagliato in carriera per il più bravo degli azzurri, Florian Eisath, che era già stato sesto ad Adelboden a gennaio, settimo il francese Mathieu Faivre e ottavo Ticcardo Tonetti, il 26enne bolzanino vincitore dell’ultima Coppa Europa entra finalmente tra i top ten del massimo circuito recuperando sei posizioni rispetto alla prima manche, prima d’ora il suo miglior risultato era un diciassettesimo posto in slalom a Levi l’anno scorso. Nono e decimo due austriaci, Philipp Schörghofer e Roland Leitinger, quest’ultimo già sesto a Sölden all’inizio di stagione e ragazzo davvero molto interessante.

Detto del quindicesimo posto del norvegese Kjetil Jansrud e del diciassettesimo del tedesco Friz Dopfer che sembra completamente fuori condizione, ecco i piazzamenti finali degli altri azzurri: tredicesimo un buon Luca De Aliprandini, diciannovesimo Massimiliano Blardone, 36 anni compiuti dieci giorni fa, ventesimo Giovanni Borsotti, ventunesimo Manfred Moelgg, ventiquattresimo Andrea Ballerin, fuori nella seconda manche un Roberto Nani già sottotono nella prima. Ora il Circo Bianco maschile sorvola nuovamente l’Atlantico per il gigante e lo slalom di Val d’Isère di sabato 12 e domenica 13 dicembre.