Norvegia sugli scudi sulla Birds of Prey con Aksel Lund Svindal che si conferma l’assoluto dominatore della velocità in questo inizio di Coppa del Mondo maschile.
Qui il risultato completp e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!
Il fuoriclasse scandinavo ha vinto per la terza volta la discesa di Beaver Creek dopo i successi del 2008 e del 2013 con una prova assolutamente magistrale sotto il sole del Colorado e su una pista più che mai impegnativa ma il suo connazionale Kjetil Jansrud non gli è arrivato troppo lontano, solamente 3 decimi. Per Aksel è il 28° trionfo in Coppa del Mondo, il decimo in discesa, il terzo su tre gare veloci stagionali dopo la discesa e il superG di Lake Louise. Per Jansrud è il ritorno sul podio dopo due gare non eccezionali sulle nevi dell’Alberta e ha anche dimostrato di saper reagire alla grande alla prestazione di Svindal che in questo momento gli è superiore ma non è detto che durante il prosieguo della stagione non cambino le cose.
Primo podio stagionale anche per il francese Guillermo Fayed che si piazza per la terza volta fra i primi tre in carriera conquistando il terzo posto a 7 decimi malgrado una parte centrale molto negativa. Quarto a 78 centesimi il migliore degli austriaci, Hannes Reichelt, che sparerà le sue cartucce migliori nel superG di domani, quinto l'uomo delle Olimpiadi, il primo degli statunitensi, un fantastico Andrew Weibrecht, due medaglie a cinque cerchi in saccoccia e mai un podio in Coppa del Mondo, che col numero 34 eguaglia i suoi piazzamenti in superG della scorsa stagione a Kitzbühel e a Kvitfjell mentre in discesa è il suo miglior risultato in assoluto dato che era stato decimo otto anni fa proprio a Beaver Creek.
Ex-aequo con lui lo svizzero Carlo Janka, che eguaglia il risultato della discesa di Lake Louise, e settimo il migliore degli azzurri, un buon Christof Innerhofer, anche se forse nella parte centrale poteva forse sfruttare al meglio il numero 1 con la nevina che ancora copriva il lucido della pista, subito dietro di lui Peter Fill che stavolta non finisce sul podio ma si conferma nelle zone nobili della classifica, nono lo svizzero Patrick Küng grazie soprattutto a una bellissima parte finale, segno di condizione atletica recuperata dopo l’ultimo infortunio. Chiude la top ten il francese Adrien Théaux, undicesimo il canadese Erik Guay, dodicesimo e quindicesimo gli statunitensi Travis Ganong e Steven Nyman. Soprattutto da quest’ultimo ci si aspettava qualcosa di più, e soprattutto lo si aspettava da Dominik Paris, ventesimo, e da un irriconoscibile Matthias Mayer, l’austriaco campione olimpico della specialità si è classificato ventunesimo. Gli altri azzurri: ventiquattresimo Matteo Marsaglia, trentasettesimo Werner Heel, quarantesimo Mattia Casse, quarantatreesimo Silvano Varettoni, quarantacinquesimo Siegmar Klotz. Domani, come detto, il superG, nel quale ci sarà anche il vincitore delle ultime quattro Coppe del Mondo, l’austriaco Marcel Hirscher.
Discesa Maschile Beaver Creek (USA)
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