Hirscher, il ritorno del Re - L'abbraccio dell'amico Neureuther e di Braathen, Svindal pone un quesito...

I messaggi sono a migliaia, una reazione collettiva tendenzialmente favorevole alla scelta di Marcel Hirscher, parlando di colleghi vecchi e nuovi, in generale dell'ambiente del circo bianco anche se, per tanti appassionati, il rischio che l'otto volte vincitore della Coppa del Mondo si prende è molto alto e, in certi casi, poco comprensibile a cinque anni dal ritiro.

Che attesa si è già creata, nell'arco di 24 ore, attorno al ritorno in pista del fuoriclasse austriaco, che gareggerà nel 2024/25 sotto bandiera olandese. E un altro campione, seppur con una carriera ancora in gran parte da costruire rispetto a MH89, come Lucas Braathen, è stato uno dei primi ad abbracciare idealmente Hirscher per la sua decisione scrivendo parole importanti a mezzo social, poco dopo aver annunciato il rinnovo quadriennale con Atomic, il marchio assieme al quale Marcel ha scritto la storia dello sci prima dell'addio all'agonismo e della fondazione di Van Deer, gli sci con cui lo rivedremo nel circo bianco. “Sono più che felice del tuo ritorno al nostro amato sport – dice Braathen – Ho studiato per ore le tue prestazioni durante la mia carriera, cercando di integrare i pezzi nei miei modelli.

Sei una delle persone che ho ammirato di più e sono grato per l'ispirazione che mi hai dato, ma sono ancora più grato per i preziosi dialoghi che abbiamo avuto dopo esserci incontrati. Ho sempre detto che avrei voluto avere la possibilità di competere contro di te, ora non vedo l'ora di sciare con te”.

Joan Verdu si è spesso allenato nelle stesse sessioni con Hirscher, sa bene quanto sia alta la competitività di Marcel, seppur la sfida agonistica e una stagione di gare, dopo un'inattività così lunga, è ovvio che rappresenti un'incognita. “Ci aspetta uno show incredibile”, ha commentato entusiasta a mezzo social il gigantista andorrano, rivelazione dell'ultima stagione.

Conosce benissimo il salisburghese un ex collega e amico come Felix Neureuther, che ha disputato le ultime gare in Coppa del Mondo proprio come Hirscher alle finali di Soldeu del marzo 2019. “Adoro questo ritorno, che grande storia per lo sci agonistico”.

Un altro grande avversario di Marcel, anche in chiave Coppa del Mondo generale, è stato Aksel Lund Svindal: “E' una grande notizia e onestamente non me l'aspettavo – l'analisi del campionissimo norvegese in un post su instagram - Quanto sarà veloce? Di certo lui e Braathen hanno innalzato il livello dell'intrattenimento fuori stagione, ora sembra che abbiamo un mercato di trasferimenti nello sci agonistico. Cosa ne pensate di questo transfer market?”, ha posto la domanda Svindal. Ha risposto prontamente Lindsey Vonn, che scegliamo tra le migliaia di considerazioni. “Voglio solo vedere un grande sci”. Come per dire: mi interessa ben poco del resto!

Timon Haugan, che assieme a Kristoffersen ha portato subito in alto il marchio Van Deer nelle due stagioni disputate dal talentuosissimo slalomgigantista norvegese con il brand creato da Hirscher, vincendo un bronzo mondiale in parallelo e conquistando nello slalom delle finali di Saalbach il primo successo in CdM, è semplicemente al settimo cielo: “Uno dei miei più grandi idoli torna a fare sport e sono più che entusiasta di riaverti, Marcel. Ora ho un nuovo sogno: condividere assieme un podio”.

E Marco Schwarz, erede designato di MH89 per riportare la sfera di cristallo assoluta in Austria, un obiettivo sinora sempre interrotto dagli infortuni (tre, molto gravi, nell'arco di meno di 5 anni), ha commentato così il clamoroso e sensazionale “comeback” del più grande sciatore della storia. “Penso che sia davvero figo e un arricchimento per il nostro mondo. E' una decisione coraggiosa, aspettiamo tutti Marcel”.