Il podio dei super campioni e il record di Feuz. L'emozione di Kilde per l'amico Jansrud ferito

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Il podio dei super campioni e il record di Feuz. L'emozione di Kilde per l'amico Jansrud ferito

La prima discesa di Beaver Creek ha visto tanta Italia davanti, con Marsaglia e Paris battuti solo da Kilde, Mayer e dall'elvetico, che ha firmato il primato di podi tra i discesisti in Coppa del Mondo, staccando Klammer e Mueller. Le loro dichiarazioni nel post gara.

Un podio splendido, “super campioni” come li ha definiti lo stesso Matteo Marsaglia, costretto al quarto posto da tre mostri sacri come Aleksander Aamodt Kilde, Matthias Mayer e Beat Feuz.

La discesa numero 1 di Beaver Creek, in attesa della replica di domenica, ci ha restituito un fenomeno come il norvegese: la vittoria nel super-g di venerdì non poteva essere un caso, ma la dimostrazione di forza odierna fa paura, se pensiamo che AAK ha vinto due gare in fila al quarto appuntamento post rientro di un crociato. Pazzesco, così come l'altalena di emozioni vissute nel giro di 24 ore, visto che Kilde ha patito molto per l'infortunio al compagno di squadra e grande amico Kjetil Jansrud, che quasi certamente ha visto terminare sulla Birds of Prey la sua stagione olimpica (e la carriera, a meno che Kjetil cambi idea dopo questo infortunio).

Gli esami in patria, tra lunedì e martedì, diranno di più sulle condizioni del ginocchio del veterano norge, al quale il vincitore della CdM 2020 ha dedicato altri pensieri nel post discesa di quest'oggi. “E' un grande leader e sono davvero dispiaciuto per quanto successo, sono felice di potergli dedicare due vittorie del genere. E' un momento bello e al tempo stesso triste, speriamo bene per Kjetil”.

Matthias Mayer, col secondo posto a 66 centesimi dal norvegese, ha consolidato un pettorale rosso che proverà a portare sino alla fine, dopo aver vinto a Lake Louise e aver inanellato un'altra piazza d'onore nel primo super-g e una quarta ieri. Attenzione, perchè potrebbe essere proprio il carinziano il primo rivale di Marco Odermatt nella corsa alla sfera di cristallo assoluta. “Oggi ha funzionato come avevo programmato, solo che ho perso molto tempo all'uscita del ripido. Sono molto soddisfatto del secondo posto, perché qui ho sempre tribolato e salire sul podio è fantastico”, ha analizzato il bi campione olimpico.

Giornata speciale, anche se agrodolce, pure per Beat Feuz. Incredibile la costanza a podio del fenomeno rossocrociato, tanto che il terzo posto di questa discesa significa 42esima volta in top 3 nelle discese di Coppa del Mondo, nuovo record in solitaria all-time. Sino ad oggi, infatti, il quattro volte vincitore della coppa di specialità condivideva il numero 41 con due campionissimi come Franz Klammer e Peter Mueller. Ai microfoni di SRF, però, Feuz era tutt'altro che felice considerato l'errore commesso in alto che gli ha precluso ogni chance di vittoria, ancor prima della discesa di Kilde. “Ho commesso una stupidità, avevo tutto sotto controllo sul ripido, ma non mi sono tenuto quel metro di spazio per evitare l'impatto.

Dopo quel colpo sul palo, non sapevo dove mi trovassi per altre tre porte visto che la botta in testa è stata violenta. Il resto della discesa, però, mi soddisfa perchè è stata molto buona”. E domenica, nell'ultima del poker di Beaver Creek, bisognerà fare i conti con lui...

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