Kilde: "Vedevo l'oro, ma è una gran medaglia". Odermatt a terra: "Gara corta, non è bastata una buona prova"

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Kilde: "Vedevo l'oro, ma è una gran medaglia". Odermatt a terra: "Gara corta, non è bastata una buona prova"

Courchevel Méribel 2023: parola ai protagonisti del podio nel super-g mondiale di quest'oggi, ma anche al grande favorito, quarto e ancora a secco nelle rassegne iridate. Pinturault: "Un avvio da sogno...".

Un poker d'assi, per il super-g maschile dei campionati del mondo che non ha mancato di regalare spettacolo, anche se la lunghezza del tracciato sull'Eclypse, appena 67” di gara, ha fatto discutere molti ed è certamente un fattore che ha inciso per portare tanti atleti a giocarsi chances da medaglia, in alcuni casi anche a sorpresa.

Se James Crawford è stato perfetto e ha festeggiato un titolo iridato che non può considerarsi inaspettato, vista la qualità del soggetto in questione, colui che ha concluso al quarto posto della super sfida in quel di Courchevel, era proprio il principale favorito della vigilia.

Marco Odermatt, incredibile a dirsi visto quanto ha già vinto sinora in Coppa del Mondo e con la seconda sfera di cristallo ad un passo, ancora non ha vinto una medaglia in un Mondiale e oggi, pur non avendo rimpianti per la sua prestazione, anche se nella parte alta ha concesso quei 2-3 decimi di troppo, la delusione del fuoriclasse rossocrociato era evidentissima al parterre, già dopo aver capito che l'oro, non solo il podio, se n'era andato. “E' stato il super-g più breve di tutto l'inverno – le parole di “Odi” riportate dal quotidiano Blick – Serviva spingere full gas sin dalla prima porta, ma posso dire che la mia gara è stata solida, abbastanza buona, non ho commesso particolari errori.

Al traguardo avevo già la sensazione che il vantaggio fosse un po' troppo poco (28 centesimi su Meillard in quel momento, ndr). Purtroppo non è bastato, mentre posso solo complimentarmi con i ragazzi sul podio e, se mi chiedete di Crawford, posso dirvi che l'ho incrociato dopo la ricognizione e mi aveva detto di avere la sensazione che fosse il suo super-g. Ci ha indovinato in pieno”.

Alexis Pinturault, nella sua stagione forse più buia, ha già raccolto un oro e un bronzo nella sua Courchevel. Un sogno: “Proprio così, per me è un Mondiale pazzesco (e sono 8 medaglie a livello iridato in carriera, ndr). Non vorrei fermarmi qui, ma posso già essere molto soddisfatto”.

Aleksander Aamodt Kilde, invece, ha colto solo la sua prima medaglia mondiale, lui che dovette saltare Cortina 2021 per infortunio. Quel centesimo di distacco da Crawford non può che fare male, ma la sportività del norvegese è come sempre da... gigante: “Posso dire che avrei potuto forse fare qualcosa di meglio, ma lo stesso vale per James se guardiamo la parte alta del tracciato. Ero nervoso prima della partenza, sentivo molta pressione perchè volevo questo podio, ma sono davvero soddisfatto di come mi sono espresso.

Sì, vedevo l'oro quando sono arrivato al traguardo e ho esultato in quel modo perchè ci credevo. Poi è arrivato questo ragazzo canadese... ma lo conosciamo molto bene!”.

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