Troppo poco dagli azzurri nel super-g iridato. Paris, che botta: "Penso di recuperare bene per la discesa"

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Troppo poco dagli azzurri nel super-g iridato. Paris, che botta: "Penso di recuperare bene per la discesa"

Il 13° posto di Mattia Casse è il miglior piazzamento dell'Italjet nella sfida odierna a Courchevel, anche se alcuni parziali lasciano speranze per la gara regina di domenica. Le parole di Innerhofer e Bosca.

Le aspettative erano alte, ma non altissime, considerato il contesto tecnico dell'Eclypse e la concorrenza, impressionante, ancor più che in discesa.

Certo è che dal super-g mondiale di Courchevel, ci si attendeva ben altro per la nazionale maschile di Alberto Ghidoni, che porta a casa il 13° posto di Mattia Casse, il 20° di Christof Innerhofer, il 26° di Guglielmo Bosca e... le botte subite da Dominik Paris, caduto quando stava viaggiando per un risultato importante.

Partiamo proprio dal colosso della Val d'Ultimo, che ha rassicurato tutti sulle sue condizioni, dopo aver fatto tremare in un primo momento, vista la violenza dell'impatto sia contro la porta, con il braccio sinistro che l'ha fatto poi andare in rotazione, sia sulla neve dopo il volo rimediato. “E' una bella botta alle... chiappe – ha sorriso “Domme” nell'intervista con Ettore Giovannelli (Rai Sport) al parterre – Ora vediamo di recuperare nel pomeriggio in vista della prova di domani. Crawford? Sorprese ai Mondiali ce ne sono sempre, lo sappiamo”.

Mattia Casse aveva il 2° crono sino a metà gara, poi si è pian piano spento. Lo stesso piemontese spiega quanto accaduto: “Ho sciato in maniera solida e veloce la prima parte, ma sono stato troppo in attesa da lì in giù. Avrei potuto almeno stare nei 10, ma in ottica discesa dico che sta migliorando il mio feeling con questa pista, poi faremo il punto con le prossime due prove”.

Christof Innerhofer, a fisi.org, vede così il suo super-g iridato: “Mi sono sentito bene all'inizio, dove le pendenze sono meno ripide ed ero lì vicino. Poi sono entrato col piede destro sulla seconda lunga, dove c'erano molte ondulazioni e ho perso velocità. Ho sciato meglio prima dell'ultimo intermedio, ma da lì sono stato un po' sporco e anche negli ultimi intermedi ho fatto meno bene”.

Guglielmo Bosca: “Sono partito bene, avevo un buon ritmo. Sapevo di dover attaccare nella giusta maniera e penso di averlo fatto bene fino a metà. Poi, purtroppo, dove c'era quella lunga ho tagliato troppo la linea e sono finito troppo fuori. Da lì in poi ero convinto di aver perso tanto tempo, e ho attaccato troppo andando fuori ritmo. Non è arrivato il risultato che speravo: peccato perché avevo un buon feeling con la pista e speravo in un piazzamento migliore. Sono molto dispiaciuto”.

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