Il volo d'oro di James Crawford, 6 anni dopo Erik Guay: "Un sogno che si avvera, ancora non ci credo"

Foto di Redazione
Info foto

Getty Images

Sci Alpinocourchevel méribel 2023

Il volo d'oro di James Crawford, 6 anni dopo Erik Guay: "Un sogno che si avvera, ancora non ci credo"

Courchevel Méribel 2023: il super-g maschile ha regalato una sorpresa parziale, visto che il 25enne canadese è un fenomeno esploso da oltre un anno e solo in parte rallentato dalla caduta di Wengen. La prima vittoria ad alto livello è arrivata nel giorno giusto: le sue parole nel post gara.

Sei anni dopo Erik Guay, che inventò un capolavoro per vincere quella gara iridata di Sankt Moritz 2017 a fine carriera, un canadese torna a vincere il titolo mondiale di super-g.

La storia di James Crawford, però, è appena cominciata se pensiamo che questo ragazzo, a soli 25 anni (e sappiamo quanto conti l'esperienza nella velocità), oggi ha colto la sua prima medaglia a livello iridato dopo quella, di bronzo, nella combinata dei Giochi Olimpici di Pechino, ma già in Coppa del Mondo ci aveva fatto vedere, da una stagione e mezza, di quanto fosse capace.

Si è parlato di sorpresa oggi a Courchevel perchè il classe '97 nordamericano arrivava da settimane molto complicate, dopo la brutta caduta rimediata a Wengen, con gli appuntamenti di Kitz e Cortina vissuti nell'anonimato. E così, Crawford è arrivato a fari spenti a questo Mondiale e pure il super-g della combinata, martedì scorso, era stato solo discreto, a quasi un secondo e mezzo da Pinturault.

Oggi la prima vittoria ad alto livello, per un solo centesimo davanti ad uno dei due grandi favoriti, Aleksander Aamodt Kilde, con un tratto finale dell'Eclypse affrontato con il coraggio (e la qualità) dei grandi, di un giovane fenomeno che potrebbe davvero vincere tanto nei prossimi. E che pure domenica, se pensiamo che quest'anno i suoi due podi (secondo e terzo della carriera, dopo il 2° posto in super-g a Kvitfjell lo scorso marzo) sono arrivati nella disciplina regina, a Beaver Creek e Bormio, farà paura a tutti in discesa.

Quando arriverò in hotel e avrò rispettato tutti gli obblighi post cerimonia, allora potrò davvero dire di avercela fatta e capire meglio – le parole di James ai media al parterre di Courchevel, come riporta il “Blick” – E' un sogno che si avvera, per la verità non avevo aspettative particolari per quest'oggi, ma posso dire che dopo la ricognizione tutto sembrava essere al posto giusto (tanto che Marco Odermatt ha raccontato di aver parlato col canadese, che gli aveva confessato la sua fiducia per la gara dopo aver visto il tracciato di marca... svizzera).

Inoltre, i miei sci credo abbiano funzionato alla perfezione, erano velocissimi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
62
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Svezia col faro Swenn Larsson e 10 atleti per le gare di Levi, nella Norvegia debutta Remsoey

Svezia col faro Swenn Larsson e 10 atleti per le gare di Levi, nella Norvegia debutta Remsoey

Ufficiali anche le selezioni scandinave per i due slalom del week-end, con un quintetto femminile per la Norvegia e otto uomini con Kristoffersen (che sulla Levi Black ha vinto due volte e ottenuto il primo podio in CdM), McGrath, Haugan e Steen Olsen per un autentico squadrone, oltre alla prima di Remsoey. I Paesi Bassi di Hirscher anche con la giovane Kiara Derks, debutto di Madeleine Beck nel Liechtenstein.