Kristoffersen, rimonta da leggenda per l'oro in slalom! Vinatzer è di bronzo, ma quel finale...

E' Alex Vinatzer a regalare all'Italia l'unica medaglia a livello maschile in questi campionati del mondo, con un bronzo che profumava... d'oro, ma è comunque una grandissima soddisfazione per il giovane gardenese, che era già stato quarto due anni fa a Cortina e rischiava un'altra beffa.

Sull'Eclypse, come si poteva prevedere, nella 2^ manche dello slalom iridato succede di tutto e trionfa quel fuoriclasse che risponde al nome di Henrik Kristoffersen, da 16esimo sino al suo primo titolo mondiale tra i pali stretti, coronamento di una carriera da fenomeno qual è e “rallentata” solo da Marcel Hirscher, proprio colui con il quale ora il norvegese potrà festeggiare il primo oro di quella grandissima novità per il mondo dello sci che è il marchio Van Deer, creato dalla leggenda austriaca.

Vinatzer riporta in casa azzurra una medaglia che, in questa specialità, mancava dal bronzo di Manfred Moelgg a Garmisch 2011, ed è il secondo podio a livello iridato per Alex, dopo un altro 3° posto nel team event di Are 2019.

Certo, come accennavamo l'oro era possibile, eccome, con il gardenese ancora davanti di 33 centesimi rispetto a Kristoffersen all'ultimo intermedio, prima di cedere oltre 7 decimi nei 13 secondi conclusivi, dove certo il norge ha fatto qualcosa di mostruoso, ma l'azzurro si è letteralmente piantato.

E' bastato per il podio grazie anche ai pasticci finali di Manuel Feller, in testa dopo la 1^ manche e alla fine solo settimo (l'Austria rimane a secco di medaglie d'oro come non accadeva da 36 anni), ex-aequo con Lucas Braathen che ha letteralmente gettato al vento, al suo debutto Mondiale, un titolo ad un passo prima di fermarsi dopo un muro capolavoro e quasi un secondo di margine sul connazionale.

E così, al secondo posto a 2 decimi da HK94, c'è la vera sorpresa, un po' meno grande dopo lo storico podio di Chamonix, di questa ultima giornata mondiale: AJ Ginnis dimostra una maturità eccezionale e, dopo il 2° crono nella prima manche col pettorale 24, è solidissimo quando conta e regala alla Grecia un argento mai visto in rassegne iridate tra neve e ghiaccio!

Il primo dei beffati in termini di piazzamento finale è Clément Noel, che ne combina di tutti i colori sin dalla prima manche ed è quarto, a soli 3 centesimi da Vinny, con Holzmann clamoroso quinto (+ 0”62 dal vincitore) per una Germania che vede invece crollare Strasser, dal 4° sino al 9° posto (ad appena 7 centesimi dal connazionale!).

Davanti a Linus, troviamo anche Schwarz sesto, alla sua pari invece Zenhaeusern, con Zubcic 11°, a 73 centesimi da Kristoffersen, e il vice campione del mondo in carica Pertl 12°.

Peccato per Tommaso Sala, nono a metà gara e crollato nella 2^ sino al 23°, dietro anche a Tobias Kastlunger, capace di recuperare dal 27° al 15° posto (punti WCSL utilissimi), e Stefano Gross che non riesce mai ad accendersi ed è 18esimo.

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SLALOM MASCHILE – MONDIALI COURCHEVEL MERIBEL

1° Henrik Kristoffersen in 1'39”50

2° AJ Ginnis + 0”20

3° Alex Vinatzer + 0”38

4° Clément Noel + 0”41

5° Sebastian Holzmann + 0”62

6° Marco Schwarz + 0”65

7° Lucas Braathen + 0”67

7° Manuel Feller + 0”67

9° Linus Strasser + 0”69

9° Ramon Zenhaeusern + 0”69

15° Tobias Kastlunger + 1”03

18° Stefano Gross + 1”33

23° Tommaso Sala + 1”63