Vinatzer e Sala, l'Italslalom c'è verso la 2^ manche iridata: "Potrà accadere di tutto"

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Vinatzer e Sala, l'Italslalom c'è verso la 2^ manche iridata: "Potrà accadere di tutto"

Il gardenese 6° a soli 44 centesimi da Feller, il brianzolo in top ten con 7 decimi di ritardo, poi Gross e Kastlunger più lontani. Le speranze di medaglie sono ancora vive, Alex ci crede: "La seconda sarà probabilmente più aritmica, ma avevo anche un po' di margine. Ora tutti rischieranno per il podio".

Una prima manche iridata che ci porterà ad una battaglia, per le medaglie dello slalom che a Courchevel chiude questi campionati del mondo, semplicemente straordinaria a partire dalle ore 13.30 su tracciatura tedesca.

Linus Strasser è lì, quarto a 14 centesimi da Manuel Feller, ma possono vincere almeno in 10... se non di più! E in questo lotto, ci sono almeno due azzurri visto che Alex Vinatzer ha disputato una prima prova solida, di qualità (specialmente nel primo raccordo di fine muro), ed è sesto a 44 centesimi dal leader, mentre Tommaso Sala, che ha fatto benissimo nello stesso tratto del gardenese, è nono a + 0”71.

Più difficile per Gross, 17° a 96 centesimi (considerate anche le caratteristiche del fassano che faticherà sempre nel tratto finale con poca pendenza), e Kastlunger che ripartirà per quarto, avendo chiuso 27° ma a 1”65 da Feller. “Una bella manche, con un po' di margine in alto e pure sotto – le prime parole di Vinatzer ai microfoni di Rai Sport – C'era ritmo e bisognava sempre spingere, probabilmente la seconda con tracciatura tedesca sarà differente, come abbiamo visto con loro in allenamento. Tutti attaccheranno e qui ai Mondiali... può succedere di tutto”.

Ho fatto una buona prestazione, pur non sciando fortissimo sul muro e con un errore nel terzo parziale – ha aggiunto Tommy Sala, sempre al microfono di Ettore Giovannelli - Siamo tutti attaccati, ci sono margini di recupero”.

Manuel Feller, la miglior carta austriaca per provare a salvare il Wunderteam dal disastro di zero titoli come non accade dal 1987, ha parlato a Eurosport: “Come fate a sapere tutti che sono caduto in riscaldamento (ha riso il tirolese riferendosi alla prima domanda, ndr)? Ho lasciato tanto nella parte alta, ma è andata bene così con un ottimo finale. Vediamo per la 2^ manche cosa troveremo”.

Incollati all'austriaco ci sono AJ Ginnis e Lucas Braathen, secondi ex-aequo, con la Grecia che sogna un risultato clamoroso. E Kristoffersen? Sembra tagliato fuori dai giochi, 16° a 91 centesimi da Feller, e la conferma che manca la fiducia necessaria per spingere come sa fare, arriva dalle stesse parole del fuoriclasse norge: “Ho poca confidenza sul ripido, ma non avevo neppure la velocità arrivando sul piatto e sul secondo cambio di pendenza – ha spiegato HK94 a Eurosport – In fondo non è andata neanche male, ma ci arrivavo più lento quindi è normale abbia preso così tanto dai primi.

Combatto sempre, ma devo cambiare la mia sciata per provarci”.

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