Odermatt si diverte e si allena a Kvitfjell, ma già sogna Kitzbuehel: "E' l'ultimo grande obiettivo"

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Odermatt si diverte e si allena a Kvitfjell, ma già sogna Kitzbuehel: "E' l'ultimo grande obiettivo"

Il fuoriclasse elvetico ha incontrato Johannes Hoesflot Klaebo, trascorrendo qualche giorno in Norvegia dove ha anche svolto test importanti verso la prossima stagione. "Abbiamo margini in discesa, è quella la disciplina che mi affascina di più con le sue classiche".

Marco Odermatt si è regalato una prima parte del mese di aprile tra un po' di divertimento con gli amici, un incontro speciale sugli sci stretti con l'asso dello sci di fondo mondiale, Johannes Hoesflot Klaebo, ma anche allenamenti sulle discipline veloci a Kvitfjell.

Giornate importanti per sviluppare il materiale verso la stagione 2024/25, nella quale il tre volte vincitore della Coppa del Mondo punterà forte anche e soprattutto sulla discesa, dopo aver ottenuto i primi due successi nel massimo circuito a Wengen, nell'arco di 48 ore. Proprio in occasione dell'incontro organizzato con il marchio del quale è l'unico punto di riferimento e che ha scelto di “sposare a vita”, ovvero Stoeckli, “Odi” ha parlato proprio delle emozioni vissute nella disciplina regina e dei suoi obiettivi in tal senso.

Le discese sono le gare più importanti, le classiche sono uniche ed è per questo che sono diventate il mio obiettivo più grande – le parole del 26enne di Buochs riportate dal “Blick” - Avendo già vinto le coppe delle altre specialità, la mia attenzione si era già spostata maggiormente su quella classifica e vincerla è stata una grande emozione.

Se devo indicare una giornata, certo il brivido più grande è stato trionfare a Wengen, anche se l'infortunio del mio amico Marco Kohler (nella discesa “breve” del giovedì, con il suo compagno di squadra che si ruppe il crociato all'Hanneggschuss, ndr) ha smorzato un po' la gioia”, ha spiegato Odermatt, che poi firmò il bis nella discesa classica del Lauberhorn il sabato successivo.

C'è ancora una questione aperta, la Streif dove non ha mai vinto. “Sì, Kitzbuehel è l'ultimo grande obiettivo, ma quest'anno mancava ancora qualcosa per farcela (Marco ha concluso 3° e 2° con Sarrazin a firmare la doppietta). In discesa c'è ancora molto da fare, possiamo sviluppare e migliorare. Siamo tornati da Kvitfjell, dove abbiamo testato e ci siamo resi conto di poter lavorare ancora per crescere”.

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