Odermatt vince nel finale il duello con Sarrazin, ecco la prima stagionale del fenomeno a Beaver Creek!

Odermatt vince nel finale il duello con Sarrazin, ecco la prima.. azzur
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Odermatt vince nel finale il duello con Sarrazin, ecco la prima stagionale del fenomeno a Beaver Creek!

Cinque anni dopo il suo primo successo, proprio sulla Birds of Prey e sempre in super-g, ecco la 38esima in carriera dell'elvetico che piega per 18 centesimi il grande rivale transalpino, con un fantastico Feurstein a completare il podio, appena davanti ad un enorme Franzoni, quarto alla pari di Moeller!

L'ha risolta nel finale, rischiando di non farcela dopo una gara forse non perfetta, ma oggi chi può dire di non aver sbagliato nulla in uno dei super-g più difficili in assoluto?

Marco Odermatt si sblocca in stagione, prendendosi Beaver Creek a cinque anni (era il 6 dicembre 2019) dalla sua prima in assoluto in CdM e sulla Birds of Prey, per arrivare a quota 38 e 13 in super-g (terzo all-time, ora alla pari di Aamodt) vincendo il duello con Cyprien Sarrazin.

Il confronto più atteso era mancato un po' ieri in discesa, ma oggi il transalpino è tornato a regalare spettacolo per finire a soli 18 centesimi dall'asso di Buochs, che gliene ha recuperati 26 nell'ultimo tratto e indovinando perfettamente la linea sul salto conclusivo. Per “Cyp”, 9° podio in coppa e appena il secondo in questa specialità, dopo la vittoria di Wengen dello scorso gennaio.

I due fenomeni hanno fatto il vuoto, ma in top five ci sono tre giovani straordinari uno dopo l'altro: primo podio in CdM per Lukas Feurstein: il classe 2001 austriaco finora solo frenato dagli infortuni (l'ultimo grave dopo il 6° posto di Cortina 2023 in questa specialità, ad oggi era il suo miglior risultato), l'unico a guadagnare 1 centesimo su Odermatt nel tratto finale e terzo a 0”47, 13 centesimi davanti a Fredrik Moeller, 2000 norge mai così in alto (e ha perso 62 centesimi sul muro iniziale, poi è stato straordinario) e... Giovanni Franzoni.

Sì, ce l'aspettavamo una grande gara del gardesano (coetaneo di Feurstein, con il quale ha dato vita a duelli splendidi a livello juniores e al quale lo lega, purtroppo, anche il percorso di guai fisici), considerando la fiducia ritrovata e una pista che adora, dove nel 2022 già sfiorò il colpaccio prima di cadere sull'ultimo salto; proprio quel pezzo conclusivo della Birds of Prey è costato a Franzoni il primo podio, visto che aveva ancora 2 decimi pieni di vantaggio su Feurstein all'ultimo intermedio, ma che bello ritrovare tutto il suo talento in una nazionale maschile che sta soffrendo tantissimo.

Il Wunderteam vede “capitan Kriechmayr” costretto di nuovo ad accontentarsi solo di un piazzamento, questa volta a ridosso della top-five, visto che l'ex iridato paga 81 centesimi di ritardo, 2 in meno rispetto a Gino Caviezel, buon 7° su River Radamus, ad un centesimo dal rossocrociato e in corsa per il podio sino all'ultimo intermedio.

Super-g tostissimo (su tracciato svizzero a firma del norge Nydegger), tanto che dei primi sette atleti partiti ne sono usciti cinque, e che nomi trattandosi di Sejersted (che ha gettato l'ennesima occasione enorme a poche porte dall'arrivo), Crawford, Haaser, Allegre e Babinsky, ma pensiamo anche a quanto accaduto con Miha Hrobat, pettorale 58 e vicinissimo al secondo podio in 24 ore dopo il 3° in discesa, distante appena 14 centesimi da Odermatt a 15 secondi dall'arrivo e fuori sul più bello.

Se è stata una gara decisamente negativa per Loic Meillard, appena 26esimo, il rientro di Alexis Pinturault a quasi 11 mesi dal crociato rotto a Wengen è stato ottimo, con l'asso transalpino 10° a 1”05, appena dietro a Danklmaier e davanti a Cochran-Siegle, il ceco Zabystran che si conferma ed è gran 12°, altri giovani come Loriot e l'austriaco Eichberger, ed ecco il secondo e terzo azzurro in classifica.

Dominik Paris chiude infatti 15° a 1”28, Mattia Casse un centesimo dietro e con rimpianti, perchè col pettorale 1 il piemontese sbaglia prima del piano centrale e lascia almeno 3-4 decimi.

Ricordando che mancava Guglielmo Bosca, miglior specialista tricolore nella scorsa stagione, fuori dalla zona punti finiscono Zazzi, 32° a 1”79, Innerhofer 35° a 1”88 e Alliod 41° a 2”66, con Schieder e Molteni out.

Domenica (ore 18.00 e 21.00 gli orari) il secondo gigante stagionale a chiudere il trittico di Beaver Creek.

 

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SUPER-G MASCHILE – BEAVER CREEK

 

Marco Odermatt in 1'09”41

Cyprien Sarrazin + 0”18

Lukas Feurstein + 0”47

Giovanni Franzoni + 0”60

Fredrik Moeller + 0”60

6° Vincent Kriechmayr + 0”81

7° Gino Caviezel + 0”83

8° River Radamus + 0”84

9° Daniel Danklmaier + 1”00

10° Alexis Pinturault + 1”05

15° Dominik Paris + 1”28

16° Mattia Casse + 1”29

32° Pietro Zazzi + 1”79

35° Christof Innerhofer + 1”88

41° Benjamin Jacques Alliod + 2”66

DNF Nicolò Molteni

DNF Florian Schieder

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Seconda sfida stagionale tra le porte larghe per la Coppa del Mondo maschile: si parte alle 18.00 (2^ manche alle 21.00), con Odermatt a chiudere il primo sotto gruppo, poi i due azzurri di punta per una nazionale che propone anche Borsotti, Della Vite, Zingerle e Franzoni reduce dal favoloso 4° posto in super-g. Braathen con il 29 per stupire, il pettorale rosso sulle spalle di Steen Olsen.