Odermatt si sblocca: "Gara difficilissima". Sarrazin risponde: "Ho messo le cose a posto". E Feurstein...

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Odermatt si sblocca: "Gara difficilissima". Sarrazin risponde: "Ho messo le cose a posto". E Feurstein...

I protagonisti del podio di un super-g tostissimo che chiude l'opening di velocità a Beaver Creek, ma domani c'è il gigante con l'asso elvetico di nuovo favorito.

Il duello è ripartito, questa volta dal super-g anziché dalla discesa, anche se i primi due favoriti erano in entrambi i casi Marco Odermatt e Cyprien Sarrazin.

Ieri il detentore di tutte le coppe (tranne quella di slalom, of course) ha chiuso secondo, appena dietro al compagno e amico Murisier, il transalpino solo 9°, oggi invece sono tornati a confrontarsi sul filo dei centesimi e ne sono bastati 18 a “Odi” per piegare la resistenza di un Sarrazin che l'ha persa nel finale, ma non può avere troppi rimpianti avendo indovinato quasi tutto nella sfida tostissima della Birds of Prey.

Odermatt lascerà domani Beaver Creek dopo un gigante nel quale proverà a mettere via l'uscita di Soelden, intanto si è sbloccato in stagione, arrivando a quota 38 perle in Coppa del Mondo (13 in super-g), nel luogo dove firmò la prima appena 5 anni fa. “È stata una gara brutalmente difficile – le parole del post gara da parte del vincitore, riportate dal “Blick” - Anche la superficie era difficile, sentivi sbattere lo sci ma io adoro il super-g su questa pista e riesco sempre ad essere competitivo. Speravo di poter lottare per la vittoria, felice che abbia funzionato”.

Sarrazin ha risposto da par suo, conquistando il suo secondo podio in un super-g di CdM (sinora ne aveva solo uno, la vittoria di Wengen 11 mesi fa, ndr): “Ero un po' deluso dalla discesa, compromessa da vari errori, oggi invece sono molto contento di avere rimesso le cose a posto: non ancora perfetto, ma abbastanza veloce per il primo podio stagionale”, il commento del 30enne francese.

E Lukas Feurstein? Ecco arrivare il primo podio del 23enne austriaco, davanti di 13 centesimi ad altri due giovani terribili come il nostro Giovanni Franzoni e il norvegese Fredrik Moeller: il percorso dell'ex iridato jr è stato tortuoso per almeno due infortuni gravi, ma in super-g questo ragazzo ha un istinto a dir poco unico, molto simile a quello del “gemello” Franzoni. “Provengo come base dal gigante e mi sento a mio agio quando le cose si fanno difficili e devi attaccare come su questa pista – ha analizzato Feurstein nell'intervista all'ORF – Abbiamo trovato un buon modo per farmi sciare senza dolore, non era mai stato così negli ultimi quattro o cinque anni. Mi sento in forma, finalmente”.

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