Sì Franzoni, è arrivato il tuo momento! "Sono sceso per il podio, non mi ero mai sentito così"

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Sì Franzoni, è arrivato il tuo momento! "Sono sceso per il podio, non mi ero mai sentito così"

Lo splendido 4° posto nel super-g di Beaver Creek del 23enne gardesano, da podio (mancato per 13 centesimi) sino all'ultimo intermedio, è solo l'inizio per un talento finalmente libero dai guai fisici. Casse con rimpianti, primo week-end difficile per Paris su una pista che non ha mai "sentito".

Il suo miglior risultato fino ad oggi era un 22° posto in super-g a Bormio, quasi due anni fa, poco prima del bruttissimo infortunio di Wengen che, di fatto, gli ha portato via un anno e mezzo.

I trionfi a livello jr erano sotto gli occhi di tutti, la sua classe pure ed ecco che i piazzamenti raccolti sinora dicevano davvero poco di questo ragazzo: solo questione di tempo, ora è arrivato quello di Giovanni Franzoni, la luce per un movimento azzurro della velocità (ma il ragazzo se la cava anche in gigante, anche se l'ha dovuto un po' mettere da parte) che ha bisogno di un talento come il classe 2001 di Manerba del Garda, finalmente arrivato con il 4° posto nel super-g sulla Birds of Prey, pista che esalta tutte le sue qualità come capimmo già due anni fa, quando uscì sul più bello.

Nel tratto finale della seconda gara di Beaver Creek, dopo che Giovanni aveva colto già un buon 27° in discesa, il 23enne azzurro ha perso il possibile primo podio in Coppa del Mondo a favore del coetaneo e storico rivale a livello giovanile Lukas Feurstein (a sua volta per la prima volta in top-3), ma poco male perchè sciando così le possibilità ci saranno eccome, nel corso di un inverno nel quale finalmente potremo vedere il vero Franzoni.

Il resto dell'Italjet è stata poca cosa in questo opening di velocità, inutile girarci attorno, con Paris ancora tra top 15 e top 20, Casse appena alle sue spalle e col rammarico di quel grave errore partendo col n° 1. “Il tracciato mi piaceva e stavo sciando bene in generale - ha detto emozionato Giovanni Franzoni dopo la sua prova a fisi.org - Feurstein, sceso prima di me, è arrivato terzo e io mi sono detto “ce la posso fare, ce la posso fare”.

Sono sceso puntando al podio, non mi ero mai sentito così. Davvero a posto e pronto: ero anche un po' teso, perché molti sono usciti dal tracciato. Due anni fa ero vicino a questo genere di risultati, poi l'infortunio e un anno difficile come quello scorso, nel quale non girava niente. Sono due anni che lavoro come un matto e voglio dire a tutti quelli che sono in difficoltà che si può fare, basta lavorare e crederci. E' come se mi fossi levato un peso dalle spalle: adesso penso che sarà tutto un po' più in discesa. Ho la testa molto più libera quest'anno, non ho avuto la fretta di rientrare che mi ha fregato lo scorso anno: sono maturato molto.

E adesso ci credo”. E ci farà divertire molto questo ragazzo, non abbiamo dubbi...

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