Peter Fill secondo dietro a Kjetil Jansrud nella prima prova di Val d'Isère

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Sulla vecchia Oreiller-Killy il vincitore dell’ultima coppa di specialità è rimasto staccato dal norvegese di 35 centesimi, terzo e quarto rispettivamente a 40 e a 52 centesimi un altro norvegese e un altro azzurro, Aleksander Aamodt Kilde e Mattia Casse, quest’ultimo col pettorale numero 46 Quinto il francese Blaise Giezendanner, sesto il migliore di quelli che proprio qui tornano a gareggiare dopo infortuni, l’austriaco Matthias Mayer, settimo l’austriaco Vincent Kriechmayr, ottavo il canadese Erik Guay, nono il tedesco Andreas Sander e decimo lo statunitense Travis Ganong.

Dodicesimo e tredicesimo altri due rientranti, lo svizzero Patrick Küng e il norvegese Aksel Lund Svindal, un altro big al rientro da infortunio è lo svizzero Beat Feuz, venticinquesimo, così come Hannes Reichelt, sessantatreesimo. Gli altri big: diciottesimo lo statunitense Steven Nyman, ventitreesimo e ventiseiesimo i francesi Adrien Théaux e Guillermo Fayed, trentunesimo l’austriaco Rome Baumann, quarantaduesimo lo svizzero Carlo Janka, quarantaseiesimo l’austriaco Max Franz. Non sono partiti lo statunitense Ted Ligety e il francese Alexis Pinturault, a differenza di Marcel Hirscher, l’austriaco si è piazzato settantacinquesimo.

Così gli altri azzurri: undicesimo Christof Innerhofer, quindicesimo Dominik Paris, diciannovesimo Emanuele Buzzi, trentasettesimo Werner Heel, trentottesimo Henri Battilani, cinquantaquattresimo Guglielmo Bosca, cinquantaseiesimo Matteo De Vettori, cinquantottesimo Paolo Pangrazzi, sessantottesimo Federico Paini, sessantanovesimo Florian Schieder, settantaseiesimo Nicolò Cerbo. Domani la seconda e ultima prova cronometrata in vista della discesa di sabato.