Sì Henrik, sono 4 in 9 anni! "Durissima mentalmente, ma che soddisfazione". Noel vince più di tutti ma è 4°

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Sì Henrik, sono 4 in 9 anni! "Durissima mentalmente, ma che soddisfazione". Noel vince più di tutti ma è 4°

La stagione dello slalom maschile firmata ancora da Kristoffersen, dopo le coppe del 2016, 2020 e 2022. La chiusura di Sun Valley è amarissima per Noel, 2° di giornata per un soffio e che finisce addirittura fuori dal podio di specialità: "Devo essere più consistente". Haugan e il 3... come regola!

Le perle di Steen Olsen in gigante, pure quella di Moeller in super-g (e c’è anche la medaglia mondiale di Sejersted, con il team di velocità sempre privo di Kilde), il ritorno alla vittoria di McGrath, ma soprattutto i tre successi a testa di Henrik Kristoffersen e Timon Haugan.

Se lo scorso inverno la Norvegia maschile aveva evitato lo “zero” in termini di successi stagionali solo all’ultima occasione, proprio con Haugan vincente a Saalbach, gli “Attacking Vikings” hanno vissuto un 2024/25 fantastico e, di nuovo, come un anno fa ecco il classe 1996 prendersi la gara delle finali in quel di Sun Valley, e con essa pure il terzo posto di specialità alle spalle di Kristoffersen e Meillard.

Tre è il numero perfetto per Timon, come i centesimi di margine su Clément Noel per firmare il tris in stagione: “E’ la chiusura perfetta, avevo detto che l’obiettivo era vincere la coppa di slalom e alla fine salire sul podio è molto bello. Ho avuto qualche alto e basso, ma tre vittorie sono un bel bottino”, ha detto il trionfatore di giornata.

L’altro norge che sorride a 32 denti è naturalmente Henrik Kristoffersen, che nell’Idaho ha alzato in aria la quarta sfera di cristallo della carriera, chiudendo di nuovo secondo nella generale che non è mai riuscito a conquistare in una carriera che resta leggendaria. Anche se tra 11 mesi ci sarebbe la possibilità di “condirla” con l’ultima gemma, il titolo olimpico: “Qui abbiamo avuto una grandissima atmosfera e la gente ha fatto un lavoro enorme in pista per garantirci una gara decente, ma decide madre natura – ha sottolineato HK94 per ringraziare l’intera comunità di Sun Valley che ha accolto le finali di coppa con enorme entusiasmo – Giornate come questa sono un inferno, non so quanto possa reggerle ancora.

E’ stata dura sul piano mentale, già dalle ultime gare, spero l’anno prossimo di essere più stabile nella gestione. Cosa cambia rispetto alle coppe del passato? Ora ho una famiglia e tante persone che lavorano per me e, pur dovendomi sopportare, mi hanno permesso di ottenere ancora questo. Solo quando avrò finito la carriera guarderò ai trofei con gratitudine e avrò la piena consapevolezza dei sacrifici fatti per vincerli”.

Amarissima la giornata finale della stagione, che era cominciata con il botto e sembrava poter essere finalmente da dominatore, per il campione olimpico Clément Noel: l’asso transalpino chiude secondo di gara e clamorosamente quarto nella graduatoria di specialità, ad appena 4 pt dalla piazza d’onore di Meillard (e 3 lunghezze da Haugan) pur avendo vinto più di tutti, in quattro occasioni. L’infortunio alla caviglia patito nel gigante di Val d’Isère è risultato, a tutti gli effetti, decisivo in negativo per un campione che, con 14 timbri in slalom di CdM, ancora non ha conquistato la sfera di cristallo. E sembra davvero incredibile: “Per quanto riguarda la gara di oggi sono felice anche perchè ho sciato nella maniera corretta e dimostrato di poter andare forte anche in condizioni solitamente difficili per me, su neve morbida e con tante buche – l’analisi di Noel a Eurosport – La classifica di coppa? E’ una grande delusione chiudere al 4° posto, oggi ho fatto del mio meglio e non posso rimproverarmi nulla, certo per le ultime gare sì.

Ad inizio stagione ero molto veloce sul ghiaccio e negli slalom più difficili, so di essere forte in quei casi e devo essere più consistente in assoluto, per provare a vincere anche la coppa”.

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