Pechino 2022, attenzione al Canada: da Grenier a Nullmeyer sino a Crawford, pronti a stupire

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Pechino 2022, attenzione al Canada: da Grenier a Nullmeyer sino a Crawford, pronti a stupire

Ufficiali le convocazioni dei 13 atleti che prenderanno parte ai Giochi Olimpici: in slalom tante ragazze interessanti (con la veterana Mielzynski, alla quarta partecipazione a cinque cerchi) e una Valérie Grenier capace di tutto tra gigante, super-g e combinata. E pure i velocisti del team maschile potrebbero firmare il colpaccio.

Un Canada da tenere d'occhio, per una rassegna olimpica di Pechino 2022 che vedrà ben 13 atleti del paese nordamericano protagonisti nelle gare di sci alpino.

Dopo Norvegia e Germania, un'altra nazione importante ha annunciato i nomi dei convocati per i Giochi al via il prossimo 4 febbraio. Contingente pieno (con il Canada che ha acquisito in settimana una delle ambitissime quote per il settore maschile) e ben otto donne al via, tra veterani e giovani che scalpitano. Erin Mielzynski, alla sua quarta Olimpiade, disputerà lo slalom, e verosimilmente il team event, al fianco di due atlete in grande condizione come Ali Nullmeyer, strepitosa sesta a Kranjska Gora e in lotta per il podio sino all'uscita nella 2^ manche dell'ultima gara a Schladming, e Amelia Smart, con Laurence St-Germain (che non sta vivendo una grande stagione, ma è l'unica nella top 15 mondiale) a completare un quartetto capace di sorprendere.

In gigante il riferimento sarà Valérie Grenier, ad un passo dal primo podio (quarta, a soli 7 centesimi da Bassino) a Kranjska Gora e talento indiscusso, tanto che da giovanissima fu sesta nella combinata di PyeongChang. Può fare benissimo pure in super-g e appunto in combinata, dove certamente ci sarà Roni Remme, con la 21enne Cassidy Gray che completa il team assieme alla “capitana” Marie-Michele Gagnon, faro del Team Canada nella velocità (e pur avendo abbandonato lo slalom, da non sottovalutare in combinata) e alla sua terza partecipazione a cinque cerchi.

Cinque gli uomini impegnati sulle nevi cinesi, ma in questo caso il bilanciere è spostato invece proprio sulle gare veloci; è cresciuto tantissimo James Crawford, che può considerarsi un outsider di lusso per il super-g, ma probabilmente anche in discesa se pensiamo che oggi a Kitzbuehel ha concluso sesto. Con lui Broderick Thompson, che dopo il clamoroso podio di Beaver Creek non si è ripetuto a certi livelli ma garantisce esperienza, un altro talento come Brodie Seger e, da giocarsi tra gigante, slalom e combinata (e il team event), Erik Read e Trevor Philp.

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