Si riparte con la Coppa femminile dimezzata e quella maschile decapitata (per ora). Italia chiamata alla conferma

Si riparte con la Coppa femminile dimezzata e quella maschile decapitata (per ora). Italia chiamata alla conferma
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Sci Alpino

Si riparte con la Coppa femminile dimezzata e quella maschile decapitata (per ora). Italia chiamata alla conferma

La Coppa del Mondo di sci alpino si appresta a ripartire in un clima abbastanza surreale a causa della quantità spaventosa di infortuni che in autunno hanno colpito questo sport, soprattutto il suo settore femminile.

Basti pensare che nel gigante di Sölden di domani riservato alle ragazze mancheranno ben 12, o 13, delle prime 44 della World Cup Start List del gigante, e cioè Federica Brignone, Eva-Maria Brem, Simone Wild, Michaela Kirchgasser, Coralie Frasse-Sombet, Francesca Marsaglia, Adeline Baud, Nadia Fanchini, Maria Pietilä Holmner, Ilka Štuhec, Camille RastRosina Schneeberger.

Pertanto se i forfait dovessero essere questi partirebbe per 30a la 42a della WCSL, e cioè l'austriaca Elisabeth Kappaurer, se invece anche Ana Drev dovesse mancare all’appuntamento questo onore toccherebbe alla rientrante Carmen Thalmann. Aggiungiamo che sarà assente anche Anna Veith, classificata cinquantesima, mentre Lindsey Vonn, inizialmente propensa per il forfait, ha cambiato idea e partirà così per 31a, non facendo un gigante di Coppa del Mondo da oltre un anno e mezzo e quindi non avendo punti nella specialità. Questo la dice lunga sulla voglia della fuoriclasse del Colorado di provare a conquistare la sua quinta sfera di cristallo assoluta e del resto tutti la danno in formissima anche in gigante. Stesso discorso per Lara Gut che oggi altrettanto a sorpresa ha annunciato la sua presenza.

Ma per la Coppona è ancora favorita l’ultima trionfatrice, la sua giovane connazionale Mikaela Shiffrin, che in slalom e in gigante può vincere o comunque andare sempre sul podio e può raccattare punti pesanti in superG, se vorrà fare anche qualche gara di questa specialità, ma soprattutto in combinata. Passando a due che sanno come vincere la Coppa generale, Lara Gut rientrerà a Killington nel gigante ma bisognerà vedere se riuscirà a partire subito forte, ancora più un’incognita la condizione di Anna Veith. Una possibile candidata alle zone molto alte della classifica è Viktoria Rebensburg che invece sta bene. La favorita per la gara di domani è Tessa Worley che a Sölden non è mai salita sul podio e vuole sfatare questo tabù.

Anche nel settore maschile i forfait per la gara di domenica, che tra l’altro è a forte rischio poiché è prevista neve, abbondano, anche se in misura minore rispetto alle donne. Il piccolo particolare è che mancherà il vincitore delle ultime sei Coppe del Mondo Marcel Hirscher, per questo abbiamo messo nel titolo che il settore maschile è, per ora, decapitato. Tuttavia, se il fuoriclasse del Salisburghese oltre a Sölden dovesse saltare solo Levi, o meglio ancora se dovesse essere cancellata la gara di domenica e dovesse rientrare già in forma a Beaver Creek, resterebbe ancora il favorito assoluto per la sfera di cristallo.

Tra i suoi avversari c’è da vedere se già da dopodomani Alexis Pinturault farà quel benedetto salto di qualità in fatto di costanza di risultati che continua a non arrivare ormai da anni, la condizione di Aksel Lund Svindal, che rientrerà a Lake Louise come il suo connazionale Aleksander Aamodt Kilde, è un’incognita, e Kjetil Jansrud è troppo inaffidabile specialmente quando gareggia il più carismatico Svindal.

In casa Norvegia forse l’unico che potrebbe contrastare Hirscher è Henrik Kristoffersen ma soprattutto in gigante è ancora molto lontano dalla costanza di rendimento del suo amico-avversario. Per quanto riguarda gli assenti sul Rettenbach, oltre a Svindal e Kilde non ci saranno, tra gli altri, Philipp Schörghofer, Steve Missillier (forfait dell’ultim’ora), Fritz Dopfer e Carlo Janka. Tra i favoriti, oltre a Pinturault e a Kristoffersen, il francese Mathieu Faivre, i tedeschi Felix Neureuther e Stefan Luitz e, perché no, due rientranti eccellenti: l’altro francese Thomas Fanara e l’ex re del gigante Ted Ligety.

Capitolo Italia. Purtroppo domani mancherà un asso nella manica importantissimo della squadra femminile come Fede Brignone ma la valdostana deve solo pensare a guarire del tutto e presto dalla pubalgia e tornare in gara solo quando sarà al 100%. Sofia Goggia ha dimostrato la stagione scorsa di potersi inserire nella lotta per la Coppa generale e quindi ci aspettiamo che faccia molto bene già da domani, così come domani ci aspettiamo un bel risultato soprattutto da Marta Bassino, terza dodici mesi fa, suo primo podio in Coppa, e da Manuela Moelgg, che lo scorso inverno ha vissuto una seconda giovinezza.

Per quanto riguarda Elena Curtoni, non sappiamo cosa possa fare domani ma crediamo possa essere vicina alla condizione migliore a Lake Louise a inizio dicembre, dove attendiamo con trepidazione anche Frenci Marsaglia, le Fanchini, Hanna Schnarf e Verena Stuffer. Domani ci saranno anche Irene Curtoni e Laura Pirovano e le esordienti assolute Luisa Bertani e Jole Galli. Stamattina la sciata in pista è saltata a causa della neve, del vento e della nebbia ma domani il meteo dovrebbe concedere una tregua per poi, come detto, peggiorare di nuovo domenica.

Passando alla squadra maschile, inutile dire che ci aspettiamo le cose migliori dai discesisti, in particolare dal doppio vincitore della coppa di discesa Peter Fill, da Christof Innerhofer e da Dominik Paris, che sarà in gara già dopodomani come l’anno scorso, e speriamo che qualcuno dei giovani che stanno dietro di loro possano crescere. A Levi il 12 novembre entreranno in scena gli slalomisti e c’è attesa per Manfred Moelgg, Stefano Gross, Patrick Thaler e, perché no, anche per Giuliano Razzoli.

Moelgg naturalmente ci sarà già domenica e onestamente faremmo la firma se due tra lui, Florian Eisath, Luca De Aliprandini e Roberto Nani che deve assolutamente dare un segnale di vita, si classificheranno tra i top ten. Rientrerà alle gare Giovanni Borsotti e oltre a Paris saranno in pista Simon Maurberger e Riccardo Tonetti. Le Olimpiadi di Pyeongchang sono ancora lontane pertanto tutta l’Italia è chiamata a confermarsi e a far bene in Coppa del Mondo perché la concorrenza interna soprattutto tra le donne è molto forte e i posti per ciascuna specialità ai Giochi sono solo quattro.

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