Sci d'erba: Gritti e Iori, ancora loro! Doppietta show degli azzurri in super-g, Coppa del Mondo più vicina

Un fantastico duello vissuto sul filo dei centesimi fra Lorenzo Gritti e Andrea Iori, nel supergigante maschile che ha aperto l'ultima tappa della Coppa del Mondo di sci d'erba sul pendio di Rettenbach, in Austria.

Ancora loro, il capitano di mille battaglie e il giovane fenomeno emergente, a firmare una doppietta che avvicina un azzurro alla sfera di cristallo: il trentanovenne bergamasco si è imposto con il tempo di 31”14, inferiore di 11 centesimi rispetto a quello realizzato dal diciannovenne trentino, relegando il temibile ceco Martin Bartak al terzo posto, con un ritardo di 46 centesimi.

Con questo risultato, in attesa del gigante di sabato e dello slalom conclusivo di domenica, la classifica generale vede Iori sempre più al comando con 530 punti contro i 436 di Bartak e i 411 di Gritti. Appena fuori dal podio di giornata, nel super-g odierno è finito Daniele Buio con il quarto posto a 56 centesimi (appena un decimo dal terzo posto di Bartak), quinta posizione per lo svizzero Mirko Hueppi.

Per Gritti si tratta del trionfo numero 15 della carriera, secondo della stagione dopo quello nello slalom di Predklasteri, che arriva a distanza di oltre dieci anni dal primo successo. Un grandissimo campione.

Nella top ten sono finiti anche i bravi Niccolò Pettini (settimo con 32”12), Michael Bertagno (ottavo con 32”13), più attardati Roberto Cerentin (33”07), Nathan Seganti (33”28) e Mark Mastalli (34”75).

La gara veloce femminile ha registrato il quinto posto di Margherita Mazzoncini, giunta a 3 decimi dalla vincitrice ceca Sarka Abrahamova, che ha fermato il cronometro sul 33”31 davanti alla connazionale Eliska Rejchrtova, in ritardo di appena 2 centesimi, mentre al terzo posto è finita l'austriaca Lara Teynor (a soli 7 centesimi), che si gioca anch'essa la Coppa del Mondo. Fra l'ottava e la decima posizione altre azzurre: Noemi Oettl, Lisa Anastasia Lucchese e Federica Libardi, ritirate Nicole Mastalli e Gaia Cassone in una gara ha visto classificate appena dieci delle venti partenti.