Domani si apre a Ruka la Coppa del Mondo, sarà ancora un dominio tedesco?

Stagione storica, quella passata per la Germania che ha piazzato quattro atleti nei primi cinque posti della classifica generale, vinto l’88 % delle gare di CdM e monopolizzato i mondiali di Lahti. Frenzel ha vinto per la quinta volta consecutiva la sfera di cristallo, superando il finlandese Manninen fermo a quota quattro, Rydzek ha realizzato un poker di ori mondiali. I due si sono sfidati per tutto l’arco dell’inverno dando vita a spettacolari duelli, risolti spesso sul filo di lana. Anche quest’anno sono loro i principali indiziati per la vittoria finale.

Dietro alla coppia tedesca ci sono tre potenziali pretendenti alla sfera di cristallo, i quali, per raggiungere l’obiettivo, dovranno però risolvere i propri punti deboli e sconfiggere i fantasmi del passato. Il primo è il giapponese Akito Watabe, sei volte sul podio della overall, ma mai vincitore e l’unico non tedesco capace di trionfare nello scorso inverno. Siamo al cospetto di un atleta di livello assoluto, che però nel corso della carriera è sempre stato più un piazzato che un vincente, riuscirà a smentirsi? Il secondo è l’austriaco Mario Seidl, cresciuto esponenzialmente nella stagione 2016-17 e durante l’ultimo SGP. Attualmente è il leader del team austriaco e uno dei tre saltatori più forti del circuito, l’incognita sarà il rendimento sugli sci stretti. Chi non è inferiore a Seidl nel segmento di salto, è certamente Jarl Magnus Riiber. Potenzialmente il giovane norvegese potrebbe vincere la maggior parte delle serie di salto e partire nella frazione di fondo con largo margine sulla concorrenza. Il suo livello sul trampolino è talmente elevato che in passato si è più volte parlato di un passaggio al salto speciale. Il problema per lui è stata, fino ad ora, la salute fisica, ha infatti perso gran parte della scorsa stagione per un infortunio e salterà la tappa di Ruka a causa di un malanno, se tutto andrà per il meglio si rivedrà in gara a Lillehammer. 

In Finlandia tonerà a gareggiare in Coppa del Mondo il fuoriclasse francese Jason Lamy-Chappuis, assente dal massimo circuito dal marzo 2015. In estate ha preso parte a diverse gare del SGP, senza ottenere grandi risultati. Si tratta di un ritorno di peso in casa Francia, soprattutto in vista della staffetta olimpica. Nelle tre gare di Ruka bisognerà inoltre tenere d’occhio diversi giovani che potrebbero crescere durante l’inverno: i finlandesi Hirvonen e Ilkka Herola, ormai non più delle sorprese, l’estone Ilves, vincitore del SGP 2017, i tedeschi Geiger e Weber, il ceco Portyk e l’italiano Raffaele Buzzi. 

Quest’ultimo è stata una delle note più positive dell’estate/autunno della squadra italiana, l'altra è la crescita di Alessandro Pittin, in particolare nella fase di salto. Sarà lui il leader dell’Italia durante la stagione olimpica, dal momento che non ci sarà causa infortunio Samuel Costa. A Ruka gareggeranno anche Maierhofer e Bauer, attualmente il quinto uomo è Lukas Runggaldier che potrebbe trovare spazio nel corso della stagione.

Domani è in programma la prima Gundersen del “Ruka Triple”, un mini-tour che prevede tre gare in tre giorni, il cui vincitore sarà l’atleta che al termine del weekend avrà incassato più punti di CdM. Ci sarà anche l’esordio dei due pettorali, rosso e blu, che verranno indossati rispettivamente dal miglior saltatore e dal miglior fondista.

Questo il programma del "Ruka Triple":

VENERDI' 24 NOVEMBRE 

Ore 14:30 e 17:15 Gundersen HS 142/5 Km

SABATO 25 NOVEMBRE 

Ore 9:45 e 14:30 Gundersen HS 142/10 Km

DOMENICA 26 NOVEMBRE

Ore 10:45 e 13:30 Gundersen HS 142/10 Km