Mario Seidl vince il tormentato PCR di Trondheim

I protagonisti di giornata sono risultati essere: l’austriaco Mario Seidl ed il teutonico Manuel Faisst. Questi due si sono spartiti i salti d’allenamento ed in quello valevole anche come qualificazione hanno occupato rispettivamente la prima e la seconda piazza.

Nel momento decisivo il salisburghese ha compiuto una performance da 138 metri, con poca pressione sotto gli sci, senza telemark e da un gate di partenza superiore rispetto al tedesco. Quest’ultimo, dal canto suo, aveva precedentemente raggiunto un misura di 135.5 metri in un momento complessivamente più favorevole. Infine il distacco tra i due è risultato essere di 4 punti, al cambio 16’’ sugli sci stretti.

Terzo posto per Eric Frenzel, capace di venire fuori da condizioni meteo complesse. Peggior sorte per l’altro contendente alla sfera di cristallo: Johannes Rydzek, classificatosi 11°. Il bavarese ha trovato uno dei più sfavorevoli venti (solo Fabian Riessle 12° ha trovato di peggio) ed ha pagato 14.2 lunghezze dal sassone, ossia quasi 1 minuto nel fondo. Tradotto: nel caso in cui domani sia impossibile saltare sul Granåsen, il più anziano tra i due potrà usufruire di un enorme vantaggio, forse anche decisivo in ottica vittoria finale della classifica generale del massimo circuito.

Maxime Laheurte ha confermato il buon feeling attuale con il segmento di salto: prova ne è stato il quarto posto odierno. Il francese ha preceduto di pochi decimi di punto Akito Watabe, il rinato Tomas Portyk, David Pommer, Wilhelm Denifl, Haavard Klemetsen e Kristjan Ilves, tutti racchiusi in sole 4 lunghezze.

Segnali positivi sono emersi dalla prestazione di Samuel Costa: il 15° punteggio l’ha riportato nella zona di classifica pre infortunio di Seefeld. Anche Alessandro Pittin ha superato agilmente il taglio della qualificazione con il 38° posto. Nessun altro azzurro è impegnato sulle nevi scandinave.

54 sono gli atleti iscritti alla tappa, dunque solo in 4 non avranno il via domani. Ben due beniamini di casa sono stati squalificati: Thomas Kjelbotn a causa della partenza quando ormai il semaforo verde era scaduto, mentre Magnus Krog per l’atavica tuta irregolare. Per la Norvegia sono 12 le squalifiche in stagione tra salto – maschile e femminile – e combinata, un primato che rappresenta una pecca oscura per uno dei movimenti più ricchi e talentuosi al mondo.

Domani è in programma la competizione vera e propria: si comincerà alle ore 14.00 con il segmento di salto per proseguire alle 16.00 con la prova di sci di fondo.