Planica 2023, la Norvegia domina la 4x10 km maschile, sul podio anche Finlandia e Germania! Giornata nera per l'Italia

Dopo il successo nella 4x5 km femminile di ieri, la Norvegia trionfa anche nella 4x10 km iridata maschile, dove partiva con tutti i favori del pronostico per la vittoria finale. Il quartetto composto da Hans Holund, Paal Golberg, Simen Krueger e Johannes Klaebo ha dominato la gara dall'inizio alla fine non concedendo alle fromazioni avversarie nessun tentativo di rimonta; con il successo odierno i norge hanno confermato l'oro di Oberstdorf 2021.

Le condizioni del tracciato di Planica oggi erano veramente estreme e difficili, contava tantissimo la preparazione dei materiali. In prima frazione Hans Holund è partito fortissimo scavando già il solco con gli avversari. La Norvegia ha fatto così gara solitaria per tutte le frazioni, con la Finalndia inseguitrice solitaria grazie alla splendida seconda frazione di Iivo Niskanen; per il podio nell'ultimo giro rimangono quattro nazioni a giocarsi il bronzo: Germania, Francia, Svezia e Canada. A meno di 3 km dalla fine, mentre Norvegia e Finlandia sono già sicure dell'oro e dell'argento, si staccano Svezia e Canada, con Germania e Francia che lottano sino al rettilineo finale, dove Fridrich Moch ha la meglio su Jules Lapierre, consegnando ai tedeschi un'inaspettata medaglia di bronzo.

Oro, dunque, per il quartetto norvegese: Hans Holund, Paal Golberg, Simen Krueger e Johannes Klaebo (gli ultimi due hanno ottenuto il 3° oro ai Mondiali di sci di fondo di Planica 2023); argento per la Finlandia, a '46"9 dalla Norvegia, che non centrava il podio iridato in staffetta dal 2009, con la formazione composta da Ristomatti Hakola, Iivo Niskanen, Perttu Hyvarinen e Niko Anttola. Bronzo per il quartetto tedesco, Albert Kuchler, Janosch Brugger, Jonas Dobler e Friedrich Moch, a '59"8 dai norge.

Non arriva la medaglia per la Francia: amaro 4° posto per i transalpini nonostante una buona prova del quartetto composto da Richard Jouve, Hugo Lapalus, Clement Parisse e Jules Lapierre. Quinta la Svezia, per un mondiale molto deludente sin qui in campo maschile, in gara con Johan Haeggstroem, Jens Burman, William Poromaa e Calle Halfvarsson. Bel 6° posto per il Canada, che ha lottato per le medaglie sino agli ultimi 3 km, con una formazione molto giovane: Xavier Mckeever (2003), Antoine Cyr (1998), Benjamin Ritchie (1998) e Olivier Leveille (2001).

Le speranze azzurre di medaglia si sono spente dopo appena 5 km dal via, quando il primo frazionista Dietmar Noeckler è incappato in una banale caduta, nella quale ha rotto un bastoncino, perdendo terreno prezioso dal gruppo inseguitore della Norvegia. Il veterano altoatesino ha quindi speso molte energie per rientrare, patendo tantissimo la 'sparata' successiva, perdendo così già una trentina di secondi dalla zona podio nella prima frazione. Il secondo frazionista Francesco De Fabiani, invece, ha dovuto cambiare uno sci per un problema alla punta, perdendo così ulteriore terreno, per una giornata davvero difficile in casa Italia. Nulla hanno potuto fare per recuperare secondi preziosi Paolo Ventura e Federico Pellegrino, poichè la situazione era già piuttosto compromessa, nonostante una buona ultima frazione del valodstano. L'Italia ha chiuso così la gara al 9° posto con ben 5'17"2 di ritardo dalla Norvegia. Con la gara odierna si sono consumate anche le speranze azzurre di portare a casa un'altra medaglia iridata, dopo l'argento della team sprint maschile.

Domani, sabato 4 marzo, si chiuderà il programma femminile dei Mondiali di sci di fondo di Planica 2023, con la 30 km TC, al via alle 12.