Dopo Oslo, le saltatrici gareggiano subito a Hinzenbach, regno di Daniela Iraschko [Presentazione]

ATTUALITA'
Viene da chiedersi quando e chi potrà porre fine alla serie vincente di Sara Takanashi, impostasi nelle ultime 8 competizioni disputate e autrice del miglior punteggio nelle ultime 15 serie di gara.

Alla luce della superiorità attuale viene da chiedersi se, e quando, questo filotto potrà interrompersi. Probabilmente ciò accadrà nel momento in cui Eolo metterà il suo zampino.

Ormai per trovare sequenze vittoriose più lunghe negli sport invernali si deve sconfinare nelle discipline da budello. Una nona affermazione di fila permetterebbe alla nipponica di eguagliare la serie della slittinista tedesca Tatjana Hüfner.

Nel frattempo in casa Italia si riparte dagli ottimi risultati di Oslo dove, oltre alla consueta performance di qualità di Elena Runggaldier, si è rivista ad alto livello anche Evelyn Insam.

 

STORIA
A Hinzenbach il salto con gli sci viene praticato a livello giovanile sin dall’anteguerra. Tuttavia la località dell'Oberösterreich ha deciso di dotarsi di un trampolino in grado di ospitare gare internazionali solo con l'avvento del XXI secolo. 

La tormentata costruzione dell'Aigner-Schanze (K85 - HS94) è cominciata nel 2006 e, dopo alcune lungaggini iniziali, è stata interrotta per riparare i gravi danni subiti dal cantiere e dalla zona di atterraggio in plastica durante i violenti temporali del settembre 2008.

Anche a causa di questi problemi il previsto costo iniziale di 1,6 milioni di euro è più che triplicato, arrivando a 5,2.

Alfine il trampolino, diventato la punta di diamante del complesso denominato “Energie AG-Skisprung Arena” che comprende anche un K10, un K20 e un K40, è stato completato nel 2010 e da allora ha ospitato competizioni di Coppa del Mondo femminile e di Summer Grand Prix maschile.

Sinora a Hinzenbach si sono disputate 6 gare valevoli per il massimo circuito. La mattatrice assoluta è l'austriaca Daniela Iraschko-Stolz, impostasi in 3 occasioni e classificatasi alla piazza d’onore nelle altre 3. In altre parole la veterana della Stiria non è mai uscita dalle migliori due posizioni!

Si contano inoltre 2 vittorie per Sara Takanashi a cui se ne aggiunge 1 di Carina Vogt.

Fra le atlete in attività sono salite sul podio senza primeggiare l’americana Sarah Hendrickson (due volte seconda), la finlandese Julia Kykkänen, le slovene Katja Pozun, Maja Vtic e Spela Rogelj, tutte attestatesi sul gradino più basso.

L'unico risultato di rilievo ottenuto dall'Italia è un 9° posto di Evelyn Insam datato 5 febbraio 2012.

Il record ufficiale femminile appartiene a Daniela Iraschko-Stolz, atterrata a 96 metri (2 oltre l'Hs), il 4 febbraio 2012.