Nel giorno in cui Sara Takanashi ha suggellato la conquista della sua seconda Coppa del Mondo consecutiva, è arrivato il primo podio dell'inverno sia per il movimento americano che per quello italiano.
La giapponese oggi non ha particolarmente rubato l'occhio, anzi si può tranquillamente affermare si sia limitata a fare il cosiddetto "compitino". In ogni caso la prestazione è stata sufficiente per conquistare la ventunesima vittoria della carriera, la dodicesima della stagione, e il ventunesimo podio consecutivo in competizioni valevoli per la Sfera di cristallo.
Alle spalle della nipponica i valori sono stati rimescolati dal vento che ha improvvisamente cambiato direzione nel corso della prima serie, mortificando di conseguenza la prestazione di tante favorite per il podio.
Chi ha colto l'occasione propizia è la statunitense Jessica Jerome, fino a oggi una delle principali delusioni dell'annata. La ventisettenne nativa di Jacksonville, Florida, è finalmente riuscita a mettere assieme due salti competitivi nella stessa gara che, sommati agli altrui problemi, le hanno permesso di ottenere il miglior risultato della carriera e di tornare sul podio dopo un digiuno di oltre due anni (il suo unico top-three risaliva all'8 gennaio 2012, a Hinterzarten).
Anche Evelyn Insam ha saputo sfruttare alla perfezione le circostanze. Nella prima serie l'azzurra ha trovato condizioni di vento ideali e ha cavalcato adeguatamente l'aria frontale realizzando addirittura il miglior punteggio. La ventenne è tornata nei ranghi in occasione del secondo salto, ma il vantaggio guadagnato in precedenza le ha permesso di difendere la terza posizione con un margine esiguo sulla slovena Maja Vtic e la norvegese Maren Lundby.
Per Insam è il secondo podio della carriera dopo quello del gennaio 2013 a Schonach. Si tratta del terzo in assoluto per il movimento italiano (Lisa Demetz concluse terza a Hinterzarten il 7 gennaio 2012) in competizioni valevoli per la Sfera di cristallo a cui va aggiunto anche l'argento iridato di Elena Runggaldier a Oslo 2011.
A proposito di Runggaldier, oggi è stata particolarmente jellata. La ventitreenne gardenese ha trovato condizioni difficili in occasione del primo salto e assolutamente proibitive nel secondo, dovendosi accontentare della trentesima posizione. In casa Italia Manuela Malsiner si è piazzata ventiseiesima.
Con la Sfera di cristallo già vinta da Sara Takanashi (1420 punti per lei) rimane aperta la lotta per le altre due posizioni sul podio. Carina Vogt, oggi ancora assente causa infiammazione al ginocchio, è sempre seconda con 761. Daniela Iraschko-Stolz è terza con 682, ma la sua stagione è finita causa infortunio, quindi la russa Irina Avvakumova, oggi settima e issatasi a quota 642 è favorita per chiudere nella top-three. Può essere concessa qualche chance anche a Yuki Ito, sesta nella prova odierna, con 539.
Sabato 8 marzo si gareggia a Holmenkollen, su Large Hill. Da regolamento potranno partecipare solo 30 atlete. Per stabilire la start list ci si baserà sulla graduatoria assoluta di Coppa del Mondo. Per l'Italia sicuramente saranno della partita Insam e Runggaldier, mentre Malsiner dovrà sperare in un forfait altrui.
SALTO FEMMINILE - RASNOV (II)
1. TAKANASHI Sara (JPN) 230.4
2. JEROME Jessica (USA) 220.0
3. INSAM Evelyn (ITA) 212.3
4. VTIC Maja (SLO) 212.2
5. LUNDBY Maren (NOR) 211.9
6. ITO Yuki (JPN) 210.4
7. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 209.2
8. CLAIR Julia (FRA) 207.0
9. OLSSON SMEBY Helena (NOR) 206.4
10. ALTHAUS Katarina (GER) 206.2
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Normal Hill Femminile Rasnov (ROU)
Salto femminile
Evelyn Insam sul podio a Rasnov, è terza! Ennesima vittoria di Sara Takanashi
Domenica 2 Marzo 2014BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Pinzolo | 13/14 | 5-35 cm |
Sestola | 13/14 | 60-80 cm |
Abetone | 14/17 | 25-45 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Andalo | 20/20 | 35-45 cm |
Comelico superiore | 29/33 | 10-45 cm |
Alpe Lusia | 7/8 | 25-40 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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