Mondiali Lahti 2017 - Presentazione Gara individuale Salto Femminile [Normal Hill]

STORIA
Si è infatti dovuto attendere l’inizio del XXI secolo perché la versione “rosa” della disciplina vedesse la luce. L’ingresso nello schedule dei Mondiali ha persino preceduto l’istituzione del circuito di Coppa del Mondo.

A oggi i quattro titoli iridati messi in palio sono andati ad altrettante atlete diverse, mentre sul podio si sono alternate ben 11 differenti ragazze.

A Liberec, nel 2009, il primo oro venne vinto dalla statunitense Lindsey Van, che precedette la tedesca Ulrike Gräßler, argento, e la norvegese Anette Sagen, bronzo.

A Oslo 2011 la medaglia d'oro venne conquistata dall'austriaca Daniela Iraschko-Stolz davanti all'italiana Elena Runggaldier, che ottenne uno storico argento per il salto speciale azzurro, e alla francese Coline Mattel, bronzo.

A Fiemme 2013 la medaglia d'oro fu appannaggio dell'americana Sarah Hendrickson che batté la giapponese Sara Takanashi, argento, e l'austriaca Jacqueline Seifriedsberger, bronzo.

Infine a Falun 2015 fu la tedesca Carina Vogt a fregiarsi dell’oro, sopravanzando la giapponese Yuki Ito (argento) e la già citata Iraschko-Stolz (bronzo).

Curioso notare come Sara Takanashi, vincitrice di 53 delle 95 gare di Coppa del Mondo andate in scena nella storia della disciplina, sia ancora a secco ai Mondiali.

Sono ben 7 le nazioni, appartenenti a tre diversi continenti, a vantare almeno una medaglia iridata.

L’Austria (1-0-2) è l’unica a essere salita sul podio tre volte, seguita da Stati Uniti (2-0-0), Germania (1-1-0) e Giappone (0-2-0). Chiudono la fila Italia (0-1-0), Norvegia (0-0-1) e Francia (0-0-1).

Pertanto un movimento ricco di quantità e qualità come quello sloveno non è mai entrato nella top-three.

STAGIONE 2016-2017
Nella stagione in corso si sono disputate 16 gare individuali su Normal Hill in cui si sono imposte 4 atlete diverse e sono complessivamente salite sul podio 12 differenti donne.

La lista delle vittorie è chiaramente dominata da Sara Takanashi, con 7. Seguono Yuki Ito e Maren Lundby a quota 4. Successo singolo per Katharina Althaus.

Takanashi è anche l'atleta a vantare più podi nel corrente inverno, poiché associa quattro secondi e un terzo posto alle sue sette affermazioni, per un totale di 12 top-three (7-4-1). Sono 9 i podi di Ito (4-4-1) e Lundby (4-1-4).

Althaus (1-1-2) è a quota 4, così come Daniela Iraschko-Stolz (0-3-1). Segue a 3 Carina Vogt (0-2-1). Vi sono 2 podi per Jacqueline Seifriedsberger (0-0-2). Hanno in carniere un piazzamento nella top-three Manuela Malsiner (0-1-0), Ema Klinec (0-0-1), Irina Avvakumova (0-0-1), Svenja Würth (0-0-1) e Anna Rupprecht (0-0-1). Quest'ultima sarà però assente causa infortunio.

Dunque sinora sul podio delle prove su Normal Hill hanno sventolato le bandiere di sette diverse nazioni. Si tratta di quelle di Giappone (11-8-2), Norvegia (4-1-4), Germania (1-3-5), Austria (0-3-3), Italia (0-1-0), Slovenia (0-0-1), Russia (0-0-1).

In casa Italia si è già detto del 2° posto di Manuela Malsiner, che complessivamente nella stagione in corso vanta 6 piazzamenti nella top ten. Il miglior risultato di Elena Runggaldier è una 10^ piazza, picco fra le sette presenze nella top-20. Evelyn Insam è entrata spesso e volentieri fra le prime trenta, con una 17^ poosizione come acuto. Lara Malsiner ha fatto breccia nella top-thirty solo una volta, spingendosi però fino al 15° posto.

PRECEDENTI LAHTI
Nella storia si è disutata un'unica gara di Coppa del Mondo a Lahti. Lo scorso anno si impose Sara Takanashi davanti a Maja Vtic e Yuki Ito.

Per quanto riguarda le azzurre, Elena Runggaldier si piazzò 9^, Evelyn Insam 31^ e Veronica Gianmoena 35^.

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COSI' AI MONDIALI DI FALUN 2015
1. VOGT Carina (GER) 236.9
2. ITO Yuki (JPN) 235.1
3. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 233.8
4. TAKANASHI Sara (JPN) 228.3
5. HENRICH Taylor (CAN) 227.9
6. HENDRICKSON Sarah (USA) 226.4
7. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 225.6
8. PINKELNIG Eva (AUT) 223.8
9. JEROME Jessica (USA) 219.4
10. ROGELJ Spela (SLO) 217.9

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