Alla prima vittoria in stagione, Carina Vogt ripete la vittoria di due anni fa a Falun, precedendo come allora la giapponese Yuki Ito.
E' un finale di gara thriller che rovescia il verdetto del primo segmento di gara per le posizioni da podio. A salire sul gradino più alto del podio come alle Olimpiadi di Sochi e come nei Campionati Mondiali di Falun è la tedesca Carina Vogt. Terza dopo il primo salto dove era atterrata a 98.5 metri accusando un ritardo di 3.3 punti dalla norvegese Maren Lundby (99.5 per lei con la migliore distanza dell'intera gara) e di 6 decimi di punto da Sara Takanashi (98.0), la tedesca nella seconda prova, da un gate più in basso, con un salto di 96.5 m respinge di misura l'attacco di Yuki Ito, che paga qualche cosa in termini di compensazione e di valutazione dei giudici, e si issa al comando della classifica quando mancano i salti delle due leader.
Sara Takanashi manca ancora una volta l'appuntamento con l'Oro mondiale e con i suoi 95 metri si vede scavalcare dalla tedesca e dalla connazionale. Pasticcia Maren Lundby che si ferma a 91.0 metri e scende dal podio. Titolo mondiale ancora per Carina Vogt, Argento e Bronzo giapponesi con Yuki Ito e Sara Takanashi.
In quinta posizione, confermando il primo segmento di gara dove aveva raggiunto i 99 metri, è la slovena Ema Klinec che chiude con un distacco di 8.8 punti dalla vincitrice e di poco più di 5 punti dal podio. Si confermano anche la tedesca Svenja Wuerth al sesto posto e l'austriaca Jacqueline Seifriedsberger al settimo posto.
La tedesca Katharina Althaus recupera una posizione scavalcando una Daniela Iraschko-Stolz che nel secondo salto pasticcia e si impone nella lotta tutta austriaca che potrebbe significare un posto nel Mixed Event con Chiara Hoelzl di soli 6 centesimi di punti.
La migliore delle italiane è Manuela Malsiner che nel primo salto (91.0m) ha dei problemi al momento della genuflessione e paga un conto salato chiudendo il segmento in diciassettesima posizione. Ne recupera due con il secondo salto dove atterra a 86.5 metri e chiude con 212.9 punti.
Elena Runggaldier è protagonista di un ottimo primo salto (92.0m) che le permette di essere al decimo posto a metà gara ma si perde nella seconda prova (81.0m) e chiude in diciottesima posizione a 208.4.
Non è positiva e taglia fuori dalla gara, la prima prova di Evelyn Insam (83.0m) e Lara Malsiner (83.0m) che chiudono mestamente, non qualificate, in trentatreesima e trentasettesima posizione.
LAHTI - NORMAL HILL HS100
1. VOGT Carina [GER] 254.6
2. ITO Yuki [JPN] 252.6
3. TAKANASHI Sara [JPN] 251.1
4. LUNDBY Maren [NOR] 247.7
5. KLINEC Ema [SLO] 245.8
6. WUERTH Svenja [GER] 241.7
7. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline [AUT] 240.9
8. ALTHAUS Katharina [GER] 239.0
9. IRASCHKO-STOLZ Daniela [AUT] 229.6
10. HOELZL Chiara [AUT] 229.0
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Normal Hill Femminile Lahti (FIN)
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Mercoledì 12 Ottobre 2016BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Racines Giovo | 8/9 | 20-60 cm |
Alpe Lusia | 8/8 | 25-30 cm |
Klausberg | 11/11 | 49-94 cm |
Madonna di Campiglio | 20/20 | 57-98 cm |
Passo Pordoi | 21/23 | 25-40 cm |
Courmayeur | 18/18 | 40-50 cm |
Aprica | 15/16 | 20-100 cm |
Campitello di Fassa | 21/23 | 25-40 cm |
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