Sara Takanashi, detentrice della Sfera di cristallo, ha ribadito il suo ruolo di favorita per la conquista della classifica generale imponendosi nella prima competizione del nuovo inverno davanti a un "cavallo di ritorno" e a una sorpresa assoluta.
La nipponica ha conquistato la decima vittoria della carriera (seconda atleta a raggiungere la doppia cifra dopo l'infortunata Sarah Hendrickson già arrivata a quota 13) realizzando il miglior punteggio in entrambe le serie di gara e mettendo in mostra la "solita" superiorità sul resto del mondo, peraltro accentuata dall'assenza della diciannovenne dello Utah.
Piazza d'onore condivisa da due atlete, seppur a 16 punti dalla vincitrice. La veterana Daniela Iraschko-Stolz ha dimostrato di aver superato i tanti problemi fisici al ginocchio infortunato in gennaio che l'avevano tormentata durante l'estate ed è riuscita a esprimersi su livelli d'eccellenza. L'austriaca ha condiviso la seconda posizione con una ragazza nata nel 1998.
Non si tratta però della tanto attesa Ema Klinec, settima e comunque la migliore delle slovene, bensì di Gianina Ernst. Costei, nata da madre svizzera e padre tedesco, ha deciso di trasferirsi a Oberstdorf in estate per rappresentare la Germania a cui ha regalato il miglior risultato di sempre dalla nascita della Coppa del Mondo.
La giovanissima teenager (compirà quindici anni il 31 dicembre) ha realizzato due salti eccellenti e ha beffato la caposquadra Carina Vogt, costretta ad acconentarsi del quarto posto seppur a soli sette decimi dalla piazza d'onore. In generale il movimento teutonico pare rinato dopo la pessima stagione passata poiché è arrivato anche il sesto posto di Katharina Althaus e l'undicesimo di Svenja Würth, il cui infortunio di ottobre non era quindi così grave come apparso in un primo momento.
Si sono confermate al vertice anche l'austriaca Jacqueline Seifriedsberger (quinta) e la francese Coline Mattel (ottava) mentre hanno deluso profondamente le statunitensi Jessica Jerome (diciannovesima) e Lindsey Van (ventiduesima) oltre alla norvegese Anette Sagen (ventisettesima).
Proprio in tema di Norvegia va rimarcato il tredicesimo posto di Helena Olsson Smeby, trentenne al rientro in attività dopo un quadriennio, e il dodicesimo di Maren Lundby. Si tratta di risultati di un certo peso nell'ottica della qualificazione olimpica, argomento di cui si parlerà più approfonditamente in settimana.
In casa Italia più che discreta la prova di Elena Runggaldier, quindicesima, anche alla luce delle condizioni di vento trovate. Evelyn Insam ha ottenuto un dignitoso ventesimo posto. Niente punti invece per Manuela Malsiner (41^), Lisa Demetz (43^) e Roberta D'Agostina (46^).
LILLEHAMMER - NORMAL HILL
1. TAKANASHI Sara (JPN) 273.2
2. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 270.0
2. ERNST Gianina (GER) 270.0
4. VOGT Carina (GER) 269.3
5. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 268.1
6. ALTHAUS Katharina (GER) 264.7
7. KLINEC Ema (SLO) 264.4
8. MATTEL Coline (FRA) 262.4
9. VTIC Maja (SLO) 259.5
10. HENRICH Taylor (CAN) 257.7
Clicca qui per i risultati completi.
Nel prossimo weekend non si gareggia in Coppa del Mondo. Prevista una Continental Cup a Notodden (Norvegia). Il massimo circuito tornerà in azione il 21 dicembre a Hinterzarten (Germania)
Normal Hill Femminile Lillehammer (NOR)
Salto femminile
Sara Takanashi apre in bellezza, sua la prima gara stagionale
Sabato 7 Dicembre 2013BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
3