A Planica la Norvegia conquista il successo nella gara a squadre, mentre la Polonia vince la coppa per nazioni

A Planica la Norvegia conquista il successo nella gara a squadre, mentre la Polonia vince la coppa per nazioni
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Sci NordicoSalto maschile - Planica

A Planica la Norvegia conquista il successo nella gara a squadre, mentre la Polonia vince la coppa per nazioni

Nella mattinata odierna a Planica è stata disputata l’ultima gara a squadre stagionale. Le condizioni favorevoli hanno fatto sì che lo spettacolo non mancasse: i 240 sono stati raggiunti in più occasioni ed il record del trampolino è stato più volte migliorato. Infine si è imposta la Norvegia, al 4° successo stagionale tra competizioni individuali e team event.

La squadra guidata da Alexander Stöckl ha condotto la prova quasi sempre in testa, ad eccezione del temine della quarta rotazione della prima serie, dove era stata scavalcata dalla Germania per 2.1 lunghezze. Robert Johansson ha dato il via alle danze con due prestazioni eccellenti da 246 e 246.5 metri, denotando grande costanza di rendimento. Il ventisettenne inoltre in allenamento si era spinto addirittura a 250m, segnando il nuovo primato del Letalnica, non durato però a lungo. Johann Andre Forfang ha realizzato due buoni salti da 237m e 233m, come Anders Fannemel, atterrato a 229.5m e 232m. L’unico salto degli scandinavi che non ha raggiunto l’HS è stato il primo di Andreas Stjernen (216.5m), mentre nella seconda parte di gara il ventottenne si è riscattato raggiungendo 227.5m.

Piazza d’onore per la Germania, trascinata dal’uomo di punta Andreas Wellinger e da un sorprendente Karl Geiger. L’atleta di Ruhpolding ha trovato un primo salto difficile rispetto a ciò che aveva fatto vedere questi giorni, raggiungendo 231.5m. Nella seconda serie invece si è espresso al meglio andando a toccare 240m. Il ventiquattrenne di Oberstdorf invece ha condotto una gara eccezionale, facendo vedere costanti miglioramenti dal punto di vista aerodinamico. È diventato inoltre il 4° tedesco di sempre a superare i 240m, atterrando a 243.5m. Markus Eisenbichler invece in entrambe le occasioni ha di poco superato il punto HS, mentre in allenamento aveva realizzato il nuovo primato tedesco con i 248m raggiunti. Infine Richard Freitag è risultato essere l’anello debole, avendo raccolto due misure inferiori ai 220m.

Terzo posto per la Polonia, che è salita così sempre sul podio in tutti i team event della stagione. Oggi inoltre, per la prima volta nella sua storia, conquista matematicamente il successo nella classifica per nazioni. Piotr Zyla non è stato eccezionale nella prima parte di gara, mentre nella seconda ha trovato un’ottima prestazione; Dawid Kubacki ha faticato trovando due misure tra i 200 e i 210 metri. Prova di altissimo livello invece per Maciej Kot, per due volte oltre i 240m, e Kamil Stoch, favoloso nel secondo salto da 251.5m. Quest’ultima prestazione però non è valsa né come primato del trampolino né come record polacco, in quanto l’atleta di Zakopane nell’atterraggio ha toccato la neve con il fondoschiena.

L’Austria ha chiuso 4^. Michael Hayböck ha mostrato ancora una volta di avere ottime qualità in fase di volo, superando sempre i 230m. Manuel Fettner ha effettuato due buoni salti per le proprie capacità e Markus Schiffner si è migliorato costantemente in questi giorni. Stefan Kraft ha faticato nel primo segmento di gara con condizioni difficili, mentre nel secondo è stato incredibile, trovando un salto pazzesco da 251m, valsogli il nuovo record del trampolino.

Quinta piazza per la Slovenia (Anze Semenic, Domen Prevc, Jurij Tepes, Peter Prevc), delusa per il risultato in quanto il podio sembrava alla portata. Quello che però è mancato è l’uomo che facesse la differenza, in quanto quasi tutti i salti sono stati in zona HS. Solamente Semenic, spintosi a 236m nella prima manche, è andato decisamente oltre, ma poi è arrivato solo a 209m nella seconda.

Sesto il Giappone formato da Ryoyu Kobayashi, Taku Takeuchi, Daiki Ito e Noriaki Kasai. Quest’ultimo ha mostrato ancora una volta di essere un vero fuoriclasse, raggiungendo 240m e diventando il secondo uomo a toccare questa misura su tre trampolini differenti (senza cadere).

Gli Stati Uniti hanno agguantato uno storico 7° posto, miglior risultato di sempre in una gara a squadre. Si è distinto ancora una volta Kevin Bickner, atterrato due volte oltre l’HS. Ottava la Repubblica Ceca, dove hanno ben figurato il giovane Tomas Vancura e l’esperto Roman Koudelka.

L’Italia è giunta 9^, mancando la qualificazione alla seconda serie per sole 19.5 lunghezze. Roberto Dellasega ha trovato una prestazione positiva che gli darà fiducia, mentre Davide Bresadola è stato sotto le attese. Sebastian Colloredo ha nuovamente trovato una misura oltre i 200m, infine Alex Insam è stato il migliore del lotto raggiungendo 227.5m. Il diciannovenne gardenese ha mostrato una costanza di rendimento con pochi eguali in questi giorni, mostrando un feeling strepitoso con i trampolini di volo. Si chiude così una stagione senz’altro positiva per la squadra azzurra, con 3 atleti entrati a più riprese in zona punti e il primato italiano migliorato per quattro volte nel corso dell’ultima settimana.

Appuntamento con la gara conclusiva dell’anno per la giornata di domani. Alle ore 10.00 andrà in scena la finale riservata ai migliori 30 della generale.

TEAM EVENT – PLANICA HS 225

1. NORVEGIA (Johansson, Forfang, Fannemel, Stjernen) 1551.6
2. GERMANIA (Eisenbichler, Freitag , Geiger, Wellinger) 1502.6
3. POLONIA (Zyla, Kubacki, Kot, Stoch) 1493.8
4. AUSTRIA (Hayböck, Fettner, Schiffner, Kraft) 1471.4
5. SLOVENIA (Semenic, Prevc D., Tepes, Prevc P.) 1442.7
6. GIAPPONE (Kobayashi R., Takeuchi, Ito, Kasai) 1327.7
7. STATI UNITI (Rhoads, Larson, Glasder, Bickner) 1229.9
8. REP. CECA (Vancura, Stursa, Matura, Koudelka) 1170.5

Clicca qui per i risultati completi.

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Team Flying Hill Maschile Planica (SLO)

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